«L’amministrazione ha fatto di tutto per poter concludere i lavori del tapis roulant, non abbiamo responsabilità per ciò che è accaduto. Il problema relativo alla legalità non dipende da noi». Così Giuseppe Sera, capogruppo del Pd in consiglio comunale a Reggio Calabria, ma soprattutto presidente della Commissione Territorio, urbanista, opere pubbliche nel commentare la determina di revoca al precedente provvedimento di aggiudicazione dei lavori per la conclusione dell’ultimo tratto del centralissimo sistema ettomentrico.
Ci eravamo illusi che il tapis roulant potesse essere finalmente ultimato e, nella sua totalità, tornare ad essere utile per la funzione per cui è stato creato. Si attendeva il bilancio. C’erano persino le proposte dei commercianti per poter, con la pubblicità, riuscire a farlo ripartire nel migliore dei modi.
Da un lato sappiamo che entro la seconda settimana di luglio, assoldati i lavoratori beneficiari del reddito di cittadinanza per la videosorveglianza, il tapis potrà ripartire. Queste è la speranza dell’assessore al Welfare Demetrio Delfino.
Cosa succederà adesso ai lavori di ultimazione? La palla potrebbe passare alla seconda ditta, se in grado di portare avanti l’appalto oppure, ipotesi più probabile, è che si debba procedere con una nuova gara. «Stavolta però con cinque preventivi» aggiunge Sera. In questo caso dunque si allungherebbero i tempi.