lunedì,Giugno 17 2024

Oppido, due mosaici impreziosiscono il nuovo marciapiede antistante il municipio

Opera dell’artista oppidese Pasquale Lentini, in arte “Blasco” che li ha realizzati utilizzando materiali di scarto

Oppido, due mosaici impreziosiscono il nuovo marciapiede antistante il municipio

Il decoro urbano che passa attraverso l’arte. È quanto verificatosi a Oppido Mamertina, dove il progetto di riqualificazione urbana avviato dall’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Bruno Barillaro, ha abbracciato le opere dell’artista oppidese Pasquale Lentini, in arte “Blasco”. Quest’ultimo infatti, ha dato sfogo alla sua creatività realizzando due mosaici incastonati nel nuovo marciapiede in porfido antistante il palazzo comunale. Quella di Blasco è una tecnica originale che consiste nell’utilizzo di pezzi di ceramica colorata e altri materiali da scarto, trasformandoli in mosaici artistici di grande bellezza.

«Oppido si rivela ancora una volta scrigno di arte e cultura – spiega l’Amministrazione comunale – dove il messaggio lanciato dal nostro artista ha una forte valenza sociale oltre che di promozione del territorio e di sostenibilità. Frammenti apparentemente inutili possono invece acquisire una nuova vita e assumere valore, trasformandosi in opere d’arte da inserire nel tessuto urbano.

L’arte continua quindi a essere riflesso della nostra millenaria storia, in una stretta connessione tra i tanti artisti oppidesi di ieri e di oggi e il contesto storico geografico e sociale in cui sono nati, un legame intimo che si traduce in creatività e bellezza sotto molteplici forme ed espressioni. Un sentito ringraziamento a Blasco per questo bellissimo dono e a tutti coloro che con spirito solidale per il bene della comunità si muovono per fare di Oppido una città migliore».

Nel primo mosaico spicca il torrione dello stemma comunale sovrastato dall’iscrizione Mamerto e a fianco Mella. Lo scopo dell’artista è stato quindi quello di raffigurare Oppido, la sua origine e la sua millenaria storia. L’altro mosaico è dedicato invece alle frazioni, ognuna delle quali con la propria specificità è parte fondamentale dell’intera comunità e segno identitario di unità e coesione per l’eternità, simboleggiata dall’orologio di Tresilico ma senza lancette.

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