Reggio, Occhiuto: «Giudecche calabresi patrimonio prezioso da valorizzare» – VIDEO

«Siamo onorati dell’attenzione riservata da comunità ebraica italiana alla nostra regione. Le giudecche calabresi sono un patrimonio antico e prezioso per noi. Per questo ci proponiamo di valorizzarle dal punto di vista culturale e turistico.

Ho chiesto di incontrare il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, per ospitare in Calabria, a Reggio, uno dei più antichi e pregevoli commentari ebraici al Pentateuco stampato proprio qui». Questo quanto dichiarato dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto, in apertura del convegno “Reggio Calabria, culla della stampa ebraica”.

L’iniziativa, promossa dalla Regione e patrocinata dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e dalla Comunità Ebraica di Napoli, è ospitata nell’aula Italo Falcomatà dell’università Dante Alighieri di Reggio Calabria.

«Un polo multiculturale di eccellenza che ricade nel perimetro dell’antica Giudecca di Reggio Calabria», ha sottolineato il rettore dell’Università Dante Alighieri, Antonino Zumbo che si è soffermato sulla storia della comunità ebraica reggina.

A Reggio Calabria, oggi, la seconda tappa di un percorso iniziato a Santa Maria del Cedro, lo scorso maggio, e alla quale seguiranno altre iniziative a Nicotera e a Cosenza.

«Ci candidiamo ad essere una parte importante tradizione ebraica del nostro paese e validi interlocutori istituzionali delle Giudecche calabresi che, con le loro forze, hanno da sempre custodito questa preziosa memoria. Tali radici culturali possono costituire un grande motore di sviluppo del nostro territorio», ha sottolineato ancora il presidente della Regione, Roberto Occhiuto.

«Saremo a fianco del presidente Occhiuto in questa interlocuzione con il ministro affinché la valorizzazione dell’antica tradizione ebraica del nostro territorio sia sempre più fervida. Il Comune già si è attivato con una mostra al castello negli anni scorsi. Convintamente proseguiamo su questa strada anche con l’iniziativa odierna», ha sottolineato il sindaco ff del Comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti.

Il commentario

La presenza ebraica lasciò tracce importanti nella storia di Reggio Calabria. Per la sua posizione geografica di sponda dello Stretto, essa potrebbe essere stata la porta di ingresso dei primi Ebrei che attraversavano il Continente. Fu certamente luogo in cui la comunità ebraica visse in pace e prosperità. In questo contesto florido e pacifico, il tipografo Avraham Ben Garton scrisse una pagina culturale di notevole spessore, che ancora oggi risuona in tutta la sua importanza. Nella Giudecca di Reggio, infatti, diede ai caratteri il più antico libro ebraico stampato con data certa.

Era il febbraio 1475 e il libro era uno dei testi ebraici ancora oggi più letti al mondo, ossia il Commentario al Pentateuco di Rashi.

Il prezioso incunabulo ebraico, scoperto dal bibliofilo Giovanni Bernardo De Rossi, fu dallo stesso donato alla Biblioteca Palatina di Parma dove dunque è ancora conservato.

Trecento sarebbero state in tutto le copie del solo testo di Rashi stampate da Avraham Ben Garton Ben Yishaq Reggio. Di queste stampe originali c’è notizia solo di quella custodita a Parma, di cui vi è copia a Gerusalemme e a Reggio Calabria.

Gli interventi

Il convegno, moderato dal massmediologo Klaus Davi, è scandito dai prestigiosi interventi di Giulio Disegni, vicepresidente Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Roque Pugliese, referente per la Calabria della Comunità Ebraica di Napoli, Amedeo Spagnoletto, direttore Fondazione Meis-Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano. Poi ancora Anna Golotta, presidente associazione Italia-Israele di Reggio Calabria, Cesare Moscati, rabbino capo Comunità Ebraica di Napoli, Daniele Castrizio, docente di Numismatica e Iconografia presso l’università di Messina e Tonino Nocera, autore di “Rosh shel Calabria”.

Da remoto, in collegamento, Riccardo Di Segni, rabbino capo Comunità Ebraica di Roma e Francesco Maria Spanò, direttore People & Culture Università Luiss.

La mostra

Al termine del convegno, al Castello Aragonese, in collaborazione con il Comune di Reggio Calabria, sarà riaperta la mostra su Rashi, uno dei più famosi commentatori medievali del Pentateuco ebraico.

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