A Reggio la seconda fiera del Presepe solidale promossa dal consorzio Macramè – FOTO e VIDEO

Rappresentazioni particolari della Natività e anche creazioni artigianali inserite in un circuito etico. Il consorzio Macramè di Reggio Calabria rilancia il proprio impegno nella promozione di una filiera sociale, anche e soprattutto a Natale, proponendo la seconda fiera del presepe solidale.

Presepi di tutto il mondo

«La Natività è un tema globale, esplorato artisticamente da artigiani di tutto il mondo, nelle chiavi più originali e con una forte connotazione sociale. Qui ci sono 400 pezzi unici realizzati da cooperative e realtà impegnate a favorire inclusione e integrazione», ha spiegato Laura Cirella, operatrice sociale del consorzio Macramè di Reggio Calabria.  

«Ci sono presepi che vengono da tante parti del mondo, soprattutto dal Sudamerica, da Perù e Bolivia, ma anche da Sri Lanka, India, Mongolia e Africa. Ci sono anche creazioni delle nostre cooperative come Arteinsieme di Reggio Calabria e Rose blu di Campo Calabro, che valorizza i lavori di persone con disabilità, e la cooperativa Sogni in blu di Messina che include ragazzi con autismo», ha spiegato ancora Laura Cirella.

Dunque esperienze di forte significato sociale sono parte integrante del processo creativo di questi presepi molto variegati e sempre molto originali.

Materiali vari e creazioni originali

«La creatività non ha davvero confini. Esponiamo presepi in legno, in terra cruda, in ceramica, in stoffa come quelli provenienti dalla Mongolia. Molto particolari i presepi dentro bottigliette di vetro e scatoline dei fiammiferi. Originale è anche la rivisitazione che questi artigiani hanno realizzato dei luoghi più rappresentativi d’Europa e d’Italia, pensando a chi avrebbe ammirato i loro lavori. Così ritroviamo presepi con i sassi di Matera oppure con le Basiliche di San Francesco ad Assisi o di San Pietro a Roma. Si tratta di un mondo trasparente e sempre pieno di sorprese», ha spiegato ancora Laura Cirella.

Il giusto prezzo agli artigiani

Altro elemento essenziali di questi presepi è la garanzia di legalità rispetto al costo della manodopera di chi li ha realizzati. Una genuinità che arriva fino in fondo.

«L’esposizione si innesta nella nostra attività di creazione di una filiera etica. Quindi sappiamo che queste creazioni sono state pagate a chi le ha prodotte il giusto prezzo, senza alcuna speculazione o forma di sfruttamento», ha concluso Laura Cirella, operatrice sociale del consorzio Macramè di Reggio Calabria.  

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