Reggio, l’associazione “Noi per Santa Caterina” interpella il Comune

«Dibattere e risolvere. Questi i principi che sono stati messi in campo per determinare una inversione di tendenza sulle non risolte problematiche del quartiere di Santa Caterina, questioni che si trascinano da troppo tempo, e sulle quali non sono più sopportabili indugi e ritardi.
L’associazione “Noi per Santa Caterina”, promotrice dell’incontro, ha chiaro che tali tematiche necessitano di sinergie e convergenze che permettano di traghettare il quartiere dall’indifferenza alla sana e costruttiva partecipazione. Comunità parrocchiale, scuola, associazionismo e Famiglie, sono i capisaldi che si stanno facendo carico del progetto di raccogliere le istanze dei cittadini, elaborarne i contenuti per proporre soluzioni a chi amministra, al fine di migliorare la qualità della vita del quartiere nel solco di un percorso territoriale comune che ha trovato concretezza e forma nel patto educativo siglato tempo
addietro». È quanto si legge sulla nota dell’associazione “Noi per Santa Caterina”.


«Con queste intenzioni sono stati incontrati gli amministratori, non come “convitati di pietra”, ma come padroni di casa, nel ruolo, cioè, di chi deve dare risposte, da troppo tempo inevase. È questo l’obiettivo che Santa Caterina, popoloso quartiere nord di Reggio, adagiato sullo splendido mare dello stretto, si pone per uscire dal tunnel dell’inerzia che lo attanaglia, per svegliarsi dal torpore e ricominciare a guardare al futuro con fiducia, incentivando e spronando l’azione di servizio di chi ci amministra; per ripristinare i crismi di un rapporto con i cittadini improntato alla collaborazione e alla responsabilità.

La soluzione dei problemi, quindi, quale strumento per stimolare e implementare un nuovo modello culturale, dove prevalga lo stare bene insieme, per favorire dinamiche partecipative atte a contribuire e determinare convincimenti e responsabilità di liberi cittadini che partecipano attivamente alla vita del quartiere e della città», prosegue la nota dell’associazione “Noi per Santa Caterina”.


«Acqua, viabilità, nettezza urbana, illuminazione pubblica sono state le questioni prevalenti ancora aperte e sulle quali confortanti sono state le risposte fornite dagli amministratori, cui mesi addietro erano state richieste soluzioni e sulle quali gli stessi si erano impegnati: per collegare il quartiere al porto, per la costruzione di un Teatro all’aperto da costruire nello spazio prospiciente la scuola elementare, per la necessaria e tempestiva riqualificazione della scuola Ibico, per una decorosa manutenzione della villetta e del verde pubblico più in generale, per la fornitura regolare dei servizi idrici e di nettezza urbana, etc.», prosegue ancora la nota dell’associazione “Noi per Santa Caterina”.

«Oltre la presenza del sindaco f.f. Paolo Brunetti, intervenuto on line, per l’amministrazione comunale si sono registrati gli interventi di Domenico Battaglia, di Giuseppe Sera, di Francesco Barreca, di Giuseppe Cuzzocrea, di Carmelo Zumbo e di Massimiliano Merenda. Hanno partecipato, inoltre, il parroco Don Ernesto Malvi, il presidente del comitato Genitori dell’Ic “Falcomatà-Archi”, i rappresentanti del Masci RC7, di Azione Cattolica, del gruppo scout RC8, oltre numerosi abitanti del quartiere», conclude la nota dell’associazione “Noi per Santa Caterina”.

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