Reggio, sui muri dell’abbandonato Supercinema le opere di Lbs

L’artista LBS (alias Bruno Salvatore Latella) presenta alla città di Reggio Calabria
la terza opera di Street Art, “Il ballo d’estate” per completare il trittico artistico “Eterno
Eden”
. Esso è composto dalle due opere “Adam’s Fall” e “Eva’s Spring” affissi sui muri dello storico Supercinema Orchidea, edificio dalla significativa architettura che è in pessimo stato di conservazione per il lungo abbandono e la mancanza di manutenzione.


Il luogo scelto non è casuale, anzi ha una forte importanza simbolica legata alla tematica dell’opera.
L’artista ha posto i suoi manifesti di street art sulle bacheche che si trovano all’esterno dell’edificio,
dove al tempo si affiggevano le locandine dei film e ha ridato così voce a un luogo pubblico ormai
degradato, come se presentasse un film tutto nuovo. Il film è quello di un Adamo e di una Eva, il
cui incontro non riporta al testo biblico, ma racconta una storia bugiarda. Quello che fa il cinema
con la sua potenza evocativa
, Fellini parlava del cinema come lo strumento “bugiardo” che può
entrare in competizione con Dio, uno strumento capace di cambiare metafisicamente l’idea, la
coscienza e la visione delle cose tramite il mezzo audio visivo.

Le opere

The Summer Dance: Terza opera del trittico, The Summer Dance chiosa con la stagione estiva
sempre sullo sfondo dell’Eden, tema predominante in cui si dipanano le allegorie e si intrecciano
simbolicamente, con inconsueto capovolgimento, i protagonisti di una genesi contemporanea, in cui
Adamo tenta disperatamente di corrompere Eva nella propria perdizione che, con allusiva
indifferenza, lascia l’uomo nella sua dimensione di oblio, rappresentativo di un inconsapevole
condizionamento, quello del maligno, frutto delle imposizioni sociali del nostro tempo. E la
stagione rigogliosa degli amori si declina come una cocente disillusione, il termine ultimo di un
rifiuto – “This is not summer” è quanto impresso sulla pergamena che reca con sé Eva. La Speranza
prosegue indisturbata il suo cammino attivo in un indefinito spazio segnato dal degrado e
dall’incuria, dirigendosi verso “la libertà è solo una vuota parola” in cui, appunto, il vuoto, il non
essere, stringe nella morsa del suo giuoco la libertà dell’individuo. “Se una notte di giugno potesse
parlare, probabilmente si vanterebbe di aver inventato il romanticismo” (Bern Williams).

Adam’s Fall: in un triste autunno e in un tenebroso Giardino dell’Eden, spicca un Adamo contemporaneo, vestito con un bellissimo e sfarzoso abito dorato ancora fresco di cartellino di “acquisto” che ha in mano il famoso frutto dell’Eden e dimostra attraverso le sue lacrime di sangue e verità che forse il “problema” non fu creato dalla donna. Sullo sfondo una porta chiusa senza maniglia, una porta che rimarrà sempre serrata.


Eva’s Spring: in una beata primavera e in un fantasioso Giardino dell’Eden dal contesto primaverile e grazioso, spicca un’Eva contemporanea, vestita anche lei con un bellissimo e sfarzoso abito dorato ancora fresco di cartellino di “acquisto”, in mano un canarino, simbolo della sopravvivenza, la forza e la speranza nella completa prigionia. Sullo sfondo anche qui una porta chiusa, una porta che potrebbe aprirsi o forse no.

Le tre opere sono le contraddizioni, come la “vuota libertà” sociale, fuori e dentro di noi affisse su
antiche bacheche di un cinema che è memoria collettiva e che dovrebbe essere salvato dall’incuria e
sulle bacheche della nostra anima, perché sapere sopportare la contraddizione è segno di grande
civiltà. 

Biografia dell’artista

LBS (alias Bruno Salvatore Latella), classe 1999, è un artista visivo. Il percorso artistico dell’artista LBS comincia a svilupparsi nel 2009, con l’inizio degli studi pianistici al Conservatorio Francesco Cilea di Reggio Calabria, per poi dedicarsi oltre che alla musica classica alle arti visive esordendo con una mostra personale, nel 2019, al “Caffè Storico Letterario le Giubbe Rosse” di Firenze. Peculiarità dell’artista è quella di conciliare lo studio di materie umanistiche alla sua produzione, trasponendo artisticamente le idee e le “Visioni” che la mente gli suggerisce.
Tra concettualismo, estetismo, distopismo e “artivismo”, l’artista ha cominciato a ricevere riconoscimenti importanti, come la pubblicazione nell’Atlante dell’Arte Contemporanea 2021, edito DeAgostini; la pubblicazione del suo progetto artistico The wall sul sito Lesnculture; numerose pubblicazioni sui giornali
nazionali, soprattutto con la sua attività di Street Art di denuncia sociale, e vincere premi di spessore nazionale ed internazionale.
La mission che si pone l’artista Bruno Salvatore Latella è solamente una: aiutare ad aprire gli occhi alla sua e soprattutto alle nuove generazioni, i quali, come dice il grande sociologo Bauman, ormai vivono una “Vita Liquida”, una vita fatta di passività virtuale e mancanza di Sogni.

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