Reggio, l’ex cinema Orchidea diventa il museo “Mediterrean culturale gate”

Una nuova vita per l’ex cinema Orchidea pronto, secondo i programmi dell’Amministrazione comunale, a diventare un museo polo culturale, musicale e artistico, pensato come “Porta Culturale del Mediterraneo per la città di Reggio Calabria“. Si riprende il filo di un’idea che aveva portato avanti il sindaco sospeso Giuseppe Falcomatà: mettere insieme storia (quella dell’edifico), legalità (poiché si tratta di uno del beni confiscati a Giocchino Campolo) e innovazione (grazie agli strumenti e alle idee per la riqualificazione). Un immobile destinato a diventare punto i riferimento per la cultura, un luogo di arte, musica, spettacolo, teatro, cinema e per chi opera in questi settori.

Il 22 maggio la giunta ha approvato il provvedimento “Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) – riqualificazione immobile da destinare a museo (Orchidea)”.

Un’opera che rientra nell’elenco per i Comuni «beneficiari dei contributi da destinare a investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale».

La storia del Cinema Orchidea

Il vecchio Cinema Orchidea «è stato realizzato e inaugurato nel 1951 e per più di un trentennio – racconta il progetto ha rappresentato un luogo di svago e un punto identitario per la Città di Reggio Calabria. Nel corso delle stagioni l’immobile è stato abbandonato e ha subito un degrado architettonico e funzionale che male si concilia con la sua storia e con il contesto architettonico oltre che socio-culturale della città».

Ex cinema Orchidea, la riqualificazione

Si punta alla a rifunzionalizzazione, restauro e risanamento conservativo, recupero dell’identità storico-culturale dell’ex “Cinema Orchidea”, con interventi di ricostituzione architettonica per «un edifico storico della città di Reggio Calabria che, esaurita la propria vita utile, oggi necessita di una approfondita attività di riconversione e riattivazione onde consentire una valorizzazione sia del manufatto stesso, che del contesto urbanistico e ambientale in cui si trova. Ristrutturazione e riprogettazione, consentiranno di ripristinare quegli elementi architettonici, storici, sociali e culturali che oggi sono scomparsi».

L’obiettivo dell’Amministrazione è quello di ripristinare la funzionalità di un edificio storico e pertanto non vi può essere ulteriore opzione se non quella di puntare al recupero e la riqualificazione dell’edificio esistente che oggi si presenta in uno stato di degrado inconciliabile con il contesto urbano, architettonico e paesaggistico.

Secondo il progetto « la posizione in cui sorge l’edificio consente di connettere lo stesso con il frontestante lungomare Facolmatà, per creare un connubio inscindibile tra la struttura e il contesto paesaggistico. E ancora di immaginare un edificio multiuso, polifunzionale e adattabile ad ogni evento di carattere sociale che attraverso la multidisciplinarietà degli eventi proposti funga da polo culturale e da attrattore di iniziative che valorizzino le potenzialità di attori, scrittori, musicisti e artisti di ogni genere che oggi faticano a trovare la “casa” che ospiti le loro iniziative.

La polivalenza della struttura potrà inoltre consentire di ospitare eventi e mostre di ogni genere, proiezioni di film e attività ludiche per le scuole».

L’importo

Un provvedimento al quale si arriva attraverso una serie di passaggi, cristallizzati nella delibera di giunta ossia un’altra deliberazione di Giunta Comunale, la n. 308 del 16 dicembre 2019 con cui è stato approvato il Documento preliminare all’avvio della progettazione, redatto dal Responsabile Unico del Procedimento che descrive lo stato dei luoghi, oltre a definire i criteri, le modalità, i tempi da rispettare e gli obiettivi che l’amministrazione aggiudicatrice intende perseguire con l’intervento; la delibera di G.M. n. 39 del 12 marzo 2020 che approva un protocollo d’intesa con l’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della Provincia di Reggio Calabria e successiva DD n. 702 del 09 marzo 2022 è stato conferito incarico di Rup al funzionario dipendente Santo Antonino Coppola; la determina DD n. 2725 dell’8 settembre 2021 è stata approvata, tra l’altro, la nomina dei componenti la commissione giudicatrice del concorso. La procedura di gara è stata espletata mediante piattaforma telematica “concorsiawn”. L’opera ha un importo complessivo di 4 milioni di euro. cofinanziato per 500.000 ero a valere sui fondi di cui ai Patti per il Sud e per 3.500.000 euro a valere sui fondi di cui Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

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