Area Grecanica, Zampaglione scrive a Meloni: «Il Governo non ci abbandoni»

Con una lettera inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni il presidente dell’associazione “Democrazia e libertà” di Montebello Jonio Fabio Zampaglione chiede interventi urgenti al Governo per la risoluzione di alcuni problemi che affliggono l’area ionica reggina.

«Servirebbe potenziare i presidi sanitari dell’Area – si legge nella missiva – in particolare riaprire in tutta la sua funzionalità l’Ospedale di Melito Porto Salvo, centro nevralgico dell’area grecanica, creando anche un Reparto di Rianimazione e Terapia Intensiva, questo potrebbe dare respiro al G.O.M di Reggio Calabria, che spesso si trova in affanno per il numeroso afflusso di pazienti. Solo così sarebbe possibile dare maggiori risposte all’utenza locale».

«Molte delle reti stradali urbane ed extraurbane versano in condizioni pessime, i collegamenti sono alla base dello sviluppo di un’area. La messa in sicurezza e il restyling della SS106, in particolare nel tratto da Pellaro a Bova Marina, e il completamento della A2 sono punti fondamentali per il rilancio dell’area in questione».

Il potenziamento del trasporto ferroviario, è un altro punto cruciale. «Per troppi anni – continua Zampaglione – abbiamo dovuto vedere soppressi molte linee ferroviarie che collegavano il nostro territorio con il resto della regione e dell’Italia intera. Un paese senza traporti è morto: Una nota dolente è la pessima condizione in cui riversa l’Aeroporto di Reggio Calabria; esso poteva anche raccogliere l’utenza del messinese, se lo scalo marittimo collegato all’aeroporto fosse andato in funzione e lo scalo ferroviario annesso non fosse stato abbandonato; La Citta Metropolitana di Reggio Calabria merita un aeroporto che le consenta di potersi collegare con tutte le maggiori città Italiane».

«Nella nostra area un problema che dovrebbe trovare soluzione è il dissesto idrogeologico, problema atavico che non trova mai una soluzione definitiva, negli anni è stato realizzato qualche intervento tampone ma nulla di realmente definitivo. Inoltre Torrenti e fiumare minacciano le abitazioni e necessitano di una repentina messe in sicurezza. Cosa c’è di più importante della sicurezza dei cittadini? Purtroppo abbiamo visto cos’è successo in Emilia-Romagna, non dobbiamo aspettare le tragedie per intervenire, dobbiamo prevenire».

«Pensiamo che se quanto elencato potesse trovare accoglimento l’intera area metropolitana della città di Reggio Calabria sarebbe proiettata verso un roseo futuro e le nuove generazioni non si troverebbero costrette a migrare in cerca di lavoro e i nostri cervelli resterebbero a dare il loro giusto contributo al nostro grande Paese» conclude Zampaglione.

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