L’iniziativa, promossa dall’Arcigay di Reggio Calabria, sarà ancora una volta uno straordinario evento
sociale, non soltanto una festa colorata e coinvolgente, ma anche e soprattutto un modo per riflettere e
rivendicare con forza e coraggio il diritto a essere se stessi.
«Siamo un’associazione di promozione sociale e come tale abbiamo il dovere morale di sostenere ogni
iniziativa volta ad includere e non a escludere, per costruire ponti che possano avvicinare le personei”,
sottolinea la neo presidente Arci Claudia Foti, convinta che “i diritti di tutti, nessuno escluso, vadano
sempre tutelati e promossi».
Il Pride di sabato conferma inoltre che la città di Reggio si sta gradualmente allontanando dallo stereotipo
di città arretrata e oscurantista, come conferma anche l’istituzione, nell’ambito di un progetto, promosso
da Arcigay e di cui Arci RC è partner, del Centro antidiscriminazione e servizi per la tutela dei diritti
LGBTQIA, proprio all’interno del Samarcanda, bene confiscato alla criminalità organizzata e assegnato ad
Arci.