Avrebbero voluto bloccare la strada, ma l’intermediazione degli agenti della Digos ha evitato che succedesse. Oggi pomeriggio gli abitanti degli alloggi Erp di Ciccarello hanno protestato per il «diritto alla fornitura di 24 ore di acqua potabile e nella quantità necessaria dai rubinetti delle abitazioni».
Si tratta di un problema che attanaglia varie parti della città, ma che nei quartieri degli alloggi popolari diventa ancora più grave «Poiché – chiarisce Giacomo Marino, presidente dell’associazione “Un mondo di mondi” – si somma all’abbandono totale da parte degli enti gestori degli stessi alloggi e quindi la questione diventa ancora più insopportabile».
Chiedono di avere l’acqua per qualche ora in più la sera i cittadini, circa 40 famiglie, 150 persone, considerando che ci sono famiglie con anziani, disabili e persone gravemente ammalate. La richiesta è stata presa in carico sarà comunicata al Comune. Se entro tre giorni non ci saranno risposte si tornerà in strada.
Ma la beffa degli alloggi Erp è un’altra: se da un lato l’acqua non scorre nei rubinetti, scorre invece copiosa per le gravi perdite che attanagliano la zona e le fondamenta dei palazzi. Perdite che emergono in altri punti considerato che le tubature sono vetuste. Segnalazioni che, da quando è stata regionalizzata l’Aterp, si fa anche fatica a segnalare e, soprattutto, con il giro di pec necessarie, passano anche mesi perchè arrivino le comunicazioni dei guasti.