Ponticello del Calopinace a Reggio, misure errate: si deve rimontare

Quella del ponticello sul Calopinace a Reggio Calabria è la dimostrazione della veridicità della legge di Murphy: «Se ci sono due o più modi di fare una cosa, e uno di questi modi può condurre a una catastrofe, allora qualcuno la farà in quel modo».

Nessuna catastrofe per fortuna, ma pochi metri di una struttura, ponte di collegamento tra il Parco lineare sud e il lungomare Falcomatà, che avrebbero dovuto essere realizzati da anni e che non trovano la luce. È successo di tutto. Calcoli errati, misure sbagliate. Eppure, esattamente 3 anni fa, era arrivato quello che sembrava l’annuncio definitivo con la consegna dei lavori.

Le caratteristiche del ponticello

La lunghezza complessiva del ponte prevista è di 30 metri, per una larghezza di 12 metri, posizionato a circa 2 metri dal letto della fiumara Calopinace: con doppia corsia carrabile, per consentire il passaggio dei veicoli nel doppio senso di marcia, di una corsia ciclabile e di due marciapiedi pedonali.

La linea fronte mare

Il ponticello sarebbe simbolo della continuità di quella linea immaginaria del fronte mare. Un fronte continuo, come sognava Italo Falcomatà, e che l’Amministrazione di Giuseppe Falcomatà ha pensato di realizzare. Dal Museo del mare, al Waterfront fino a quest’area, riqualificato dopo il tempietto, a giungere al parco lineare sud. Da qui la rilevanza davvero strategica perchè consentirebbe di costruire un’unica continuità sul fronte mare cittadino, dal porto fino all’aeroporto. Un’infrastruttura di pochi metri, ma strategica che cambierebbe non solo l’assetto della viabilità cittadina sull’asse di collegamento tra il centro e la zona sud, lungo la dorsale costiera, ma in grado di spostare il baricentro dello sviluppo socioeconomico cittadino verso sud.

Il ponte smontato

La storia del ponticello è diventata un incubo per l’assessore ai Lavori pubblici Rocco Albanese che chiarisce: «Stiamo continuando coi lavori». E giustamente non dà coordinate temporali perchè, in passato, le cose, più di una volta, non sono andate come previsto. Il ponte è stato nuovamente smontato una decina di giorni fa. Vanno rifatte le gabbie in ferro per un errore di qualche centimetro, come risultato dopo un controllo del direttore lavori del Comune e del rup. Circa una settimana fa sono stati rifatti i rilievi con il laser e dovrebbero rientrare con la ripresa dopo la pausa di agosto. Già nei mesi passati c’erano state delle valutazioni errate nelle misure dei pilastri.

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