lunedì,Giugno 17 2024

Abusivi a piazza del Popolo, mercato a rischio chiusura?

Tante le ipotesi al vaglio discusse nel corso della seduta della commissione Attività produttive

Abusivi a piazza del Popolo, mercato a rischio chiusura?

Tanti troppi abusivi nello storico mercato di piazza del Popolo di Reggio. Poche entrate per il Comune a fronte di esose spese per mantenere ogni giorni alla fine delle attività mercatali pulizia e decoro.

Abusivismo ambulanti al mercato di piazza del Popolo” al centro della riunione della commissione Attività produttive stamattina a palazzo San Giorgio, presieduta da Franco Barreca per gli impegni istituzionali di Carmelo Versace.

L’audizione ha riguardato l’assessore alle Attività produttive, Angela Martino; la dirigente Nunnari e ancora l’assessore Giuggi Palmenta della polizia locale e il comandante della stessa Salvatore Zucco.

Report sull’area di piazza del Popolo

Alle responsabili dell’ufficio è stato chiesto quante sanzioni fossero elevate a piazza del popolo dalla polizia locale nell’ultimo anno. Ma la risposta è negativa. Non sono state elevate sanzioni a piazza del Popolo nel 2022 e nei primi mesi del 2023, ma i riferimenti sono solo al Viale Amendola, in prossimità del mercato.

A dare una risposta al perchè di questi numeri è il comandante della Polizia locale di Reggio, Salvatore Zucco, in collegamento dal comando di viale Aldo Moro che chiarisce: «È verissimo che su piazza del Popolo la polizia locale non opera del 2021 perchè in quell’anno la squadra della polizia locale è stata attenzionata da una attività di polizia giudiziaria e di altre forze di polizia, che aveva come focus specifico in relazione all’attività posta in essere sulla piazza, dove avevamo sequestrato di tonnellate di merci alimentare e non.

Queste attività di polizia giudiziaria hanno sortito misure per alcuni componenti del corpo. Poiché ad oggi ci risulta che la stragrande maggioranza degli occupanti abusivi di piazza del Popolo sono le stesse parti offese del procedimento penale ancora pendente nei confronti di alcuni esponenti della polizia locale, per una questione di opportunità, le attività poste in essere vengono svolte solo con altre forze di polizia, come quelle in regime focus ‘ndrangheta, con un contingente misto che garantisca contro il solo pensiero di eventuali ritorsioni. Non è un alibi, ma una cautela fare i servizi in regime interforze. Stiamo studiando delle modalità diverse di intervento che verranno poste in essere prossimamente». Modalità comunque condivise secondo l’assessore Palmenta.

Piazza del Popolo, quanto costa mantenere il mercato?

Nel momento in cui il consigliere Giuseppe Sera chiede le cifre relative ai guadagni per il Comune sulle 60 postazioni del mercato, considerato che sono 7 i regolari, di cui uno moroso, si comprende, al netto delle cifre, che le spese per mantenere il sito dopo la chiusura delle attività sono totalmente spropositate e alte (150mila euro l’anno) rispetto ai guadagni (miseri 4.000 euro, se si considera che ci sono 6 paganti su sette in regola). E così il consigliere chiarisce «Forse è il caso di fare l’occupazione dei nostri luoghi. Chiudiamo il mercato perchè non conviene tenerlo aperto».

Il nuovo piano dei mercati

L’assessore Martino informa però ch eil nuovo piano per i mercati prevede l’eliminazione di quello del martedì e venerdì del “Tito Minniti”, per i problemi che arreca alla circolazione. Dunque i 14 esercizi commerciali regolari «potranno essere collocati a piazza del Popolo, mantenendo una diversificazione. Questa pianificazione – aggiunge Martino – è sottoposta a un ragionamento complessivo: è difficile pretendere un maggio numero di autorizzazioni se non si combatte l’abusivismo».

Anche il consigliere Antonio Ruvolo, alla luce dei dati forniti dall’ufficio parla di una «una situazione poco tollerabile» e propone, come all’estero e in tanti mercati la soluzione della spunta. Tema che dovrà essere approfondito. Come aggiunge Martino si tratta di una «Modalità di occupazione e degli stalli dei parcheggi, per implementare il giro economico e intervenire in maniera logica contro l’abusivismo».

Nella discussione di oggi sono state gettate le basi, ma siamo ancora ai preliminari.

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