lunedì,Giugno 17 2024

Reggio, il Galilei-Pascoli scende in piazza in difesa dell’autonomia scolastica

Mercoledì il Consiglio d’Istituto protesterà pubblicamente contro il rischio di accorpamento paventato dalla Città Metropolitana in contraddizione con la delibera di segno positivo già approvata dal Comune

Reggio, il Galilei-Pascoli scende in piazza in difesa dell’autonomia scolastica

I genitori dell’Istituto Comprensivo Galilei-Pascoli, storica scuola del centro di Reggio Calabria, non ci stanno a subire una eventuale decisione iniqua da parte della Città Metropolitana e per sventare il ventilato rischio di un accorpamento che distruggerebbe l’anima e il corpo organizzativo dell’istituto hanno deciso di far sentire la loro voce e manifestare pubblicamente in difesa della loro scuola. Il prossimo mercoledì 11 ottobre infatti si riuniranno a Piazza De Nava e alle ore 9:00 partiranno in corteo attraversando il Corso Garibaldi fino a raggiungere Piazza Italia dove protesteranno davanti alla sede della Città Metropolitana.

La recente delibera della Giunta Comunale ha già sposato le istanze del Galilei-Pascoli, peraltro previste dalla normativa, riconoscendo la specificità di questo particolare istituto che oltre ad essere dotato di una sezione ospedaliera che si occupa anche dell’istruzione bambini malati oncologici, è scuola capofila per il coordinamento in tutto l’ambito provinciale dell’assistenza scolastica domiciliare per i minori malati. Peraltro, il Comune che si è già espresso positivamente, è per legge, l’unico ente a poter decidere le sorti delle scuole di primo ciclo, quale è appunto l’I.C. Galilei-Pascoli.

Da alcune indiscrezioni si è però venuto a sapere che nella bozza di proposta anticipata ai sindacati nell’incontro  dello scorso 2 ottobre e che dovrebbe essere approvata nella prossima riunione del 14 ottobre giusto in tempo per essere inviata alla Regione Calabria (che è il decisore finale) entro il 15 ottobre, che la Città Metropolitana ha intenzione, in maniera del tutto irragionevole e assolutamente irrispettosa della normativa vigente, di contraddire la delibera comunale e pur non avendone le specifiche competenze (che infatti riguardano solo gli istituti superiori) vorrebbe decidere di accorpare il nostro istituto ad un’altra scuola che, peraltro, è già in condizione di restare autonoma per via del suo numero di studenti.

Tutto ciò non appare soltanto al di fuori di ogni logica normativa (la competenza per il Galilei-Pascoli così come per tutte le scuole medie ed elementari – lo ricordiamo – è esclusivamente comunale e non della MetroCity), violerebbe le linee guida emanate dalla Regione Calabria e fatte proprie dall’ente provinciale e come se non bastasse sconfesserebbe pubblicamente l’interpretazione e l’operato della giunta comunale (espressione delle stesse parti politiche) ed in particolare del sindaco f.f. Paolo Brunetti e dell’assessore all’istruzione Lucia Anita Nucera.

Quali possano essere le ragioni di questo eventuale voltafaccia non sono ufficialmente note ma, pasolianamente, possono essere facilmente intuite e già si vocifera infatti del “salvataggio” improprio di altre scuole, molto “vicine” ad alcuni esponenti del Consiglio Metropolitano, le quali pur non avendo ne’ i requisiti numerici in termini di popolazione studentesca ne’ particolari peculiarità previste per legge verrebbero incredibilmente esonerate dall’accorpamento a scapito di scuole come il Galilei Pascoli che, oltre ad avere solide radici nel tessuto del centro storico cittadino, possiede invece le già citate specificità della “Scuola in Ospedale” e del Coordinamento provinciale dell’assistenza scolastica domiciliare che, secondo la vigente normativa in materia di dimensionamento scolastico, consentono una deroga all’accorpamento e ne garantiscono l’autonomia.

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