Dimensionamento scolastico, nell’Area Grecanica le prime ipotesi definitive

Il cammino del dimensionamento scolastico è tutt’altro che fermo. La regione Calabria sta, infatti, procedendo alla stesura del documento finale che vedrà ben 17 accorpamenti tra le autonomie scolastiche nella sola provincia reggina.

In questo caldo – quanto matto – mese di ottobre, in cui si susseguono prese di posizione (piuttosto tardive) con squilli di trombe e chiamate alle armi di legionari senza cavallo, in pochi forse sanno che la Bastiglia è già stata silenziosamente presa: è già pronta e sul tavolo dei lavori la bozza della nuova mappa delle autonomie scolastiche di Reggio Calabria e provincia.

La battaglia per la minoranza linguistica

L’Area Grecanica pare abbia saputo giocar bene la carta della tutela della minoranza linguistica, unico passe-partout ad oggi spendibile in una guerra tra territori poveri ed ancora più poveri, dove i greci di Calabria sono stati purtroppo confinati quali fanalini di coda. Un’area che si è vista smontare, giorno dopo giorno e ben più di tutte le altre, quei tasselli indispensabili a garantire uno standard di vita da paese sviluppato quale l’Italia dovrebbe essere. Qui, tra le montagne bruciate dagli incendi e le vallate che hanno perso la raccolta del bergamotto per l’ondata di caldo eccezionale, la scuola è veramente rimasto l’ultimo baluardo in difesa della democrazia di prossimità, e di quel diritto sacrosanto per ogni ragazza o ragazzo di poter studiare l’Impero Romano o la caduta del muro di Berlino a Melito Porto Salvo come a Torino.

Dall’infanzia alle “medie”, gli Istituti Comprensivi diventerebbero 3

Secondo i dati in nostro possesso, nell’attuale bozza di dimensionamento l’Area Grecanica “piangerebbe” solo un’autonomia scolastica e mezza, condividendone l’altra metà con la locride. Come era stato ampiamente previsto anche dalle colonne de ilreggino.it sembrerebbe infatti confermato l’accorpamento dei due Istituti Comprensivi con sede a Melito Porto Salvo. Da questa summa andrebbero a separarsi i plessi del Comune di Roghudi che, con i suoi 172 alunni, confluirebbe nell’Istituto Comprensivo di Montebello Jonico e Motta San Giovanni, rafforzandolo – con 896 allievi totali – e consentendo così di salvaguardarlo da un possibile ulteriore riordino (con lo spacchettamento, come paventato inizialmente, di Motta e Lazzaro verso Reggio e Montebello e Saline accorpate a Melito). Il nuovo Istituto Comprensivo di Melito Porto Salvo, se la bozza dovesse essere confermata, avrà quindi in dote 985 alunni di 17 plessi sparsi su 3 comuni.

Riordini ed accorpamenti possibili anche ad est, con Bova Marina che ai suoi 744 alunni (con Condofuri e Palizzi) vedrebbe aggiungersi i 312 allievi di Brancaleone e Bruzzano Zeffirio, comuni che hanno espressamente richiesto l’accorpamento con l’Area Grecanica. I due municipi, infatti, vedono ad oggi le proprie scuole unite nel Comprensivo “Brancaleone – Africo“, che dovrebbe quindi vedere la propria metà locridea – composta dai plessi nei comuni di Ferruzzano ed Africo – accorpata con l’Istituto Comprensivo di Bianco. Il Comprensivo di Bova Marina, se ciò dovesse essere confermato, si attesterebbe quindi a 1056 alunni, diventando il più grande e numeroso del territorio Grecanico.

E gli istituti superiori?

La battaglia più grande per il dimensionamento scolastico si è giocata – e si gioca ancora – sicuramente sulle spalle del comune di Melito Porto Salvo. Oltre all’accorpamento dei due comprensivi, infatti, si era paventata inizialmente una fusione dell’Istituto Familiari con il più numeroso “Euclide” di Bova Marina, o addirittura con un altro superiore di Reggio Calabria (quest’ultima ipotesi giudicata però ai limiti della fantascienza tanto da sembrare un nuovo capitolo di Star Wars). Secondo la proposta di dimensionamento scolastico sul tavolo della regione, al momento, pare che non ci sia nessun accorpamento, e che i due Istituti Superiori dell’Area Grecanica siano destinati a mantenere la propria autonomia scolastica per i prossimi anni.

È tutto in divenire

Il futuro è scritto, o quantomeno abbozzato. Quel che è certo è che l’Area Grecanica, in merito al nuovo piano di dimensionamento scolastico, si è fatta e si farà sentire forte e chiara. La battaglia è ancora lunga: l’autunno è appena cominciato ed ancora non cadono le foglie.

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