Metrocity Reggio, “I Walk The Line”: un progetto per contrastare le devianze

«Un progetto che aggredisce le tante devianze di fronte alle quali le amministrazioni devono fare fronte comune». Così il sindaco metropolitano di Reggio, Giuseppe Falcomatà, nel corso della presentazione a palazzo Alvaro della fase finale del progetto di politiche sociali “I Walk The Line”.

Il progetto di inclusione, promosso dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, in collaborazione con il Ministero dell’Interno e previsto dal PON Legalità 2014-2020 “Percorsi di inclusione sociale e lavorativa per particolari soggetti a rischio devianza”, arriva alla parte conclusiva.

Aggiunge il sindaco: «Mi preme sottolineare quanto questo progetto aggredisca in maniera concreta i tanti pericoli che i nostri giovani affrontano. Questa è una bella esperienza di sinergia istituzionale, parola di cui sovente si è abusato.

In questo caso ci siamo riusciti: è un progetto del ministero di tre anni fa che vive la sua fase operativa e che oggi consente a tantissimi giovani del nostro territorio di avere opportunità, un futuro che non è già scritto, di non cadere in quei pericoli ma soprattutto di comprendere quanto le cose belle e le cose importanti hanno bisogno di tempo per essere realizzate, ma soprattutto hanno bisogno che si abbia una propria specificità e una propria professionalità. Le altre cose sono gratuite: banalità, mediocrità, illegalità sono gratis ma sono tutte cose che purtroppo non portano ovviamente a nulla».

Un percorso virtuoso per giovani a rischio avviato dalla Metrocity, ideato e realizzato dalla Svi.Pro.Re, come chiarito dall’amministratore unico della società, Michele Rizzo che chiarisce «Si tratta di un progetto cominciato con un gruppo di lavoro, di cui abbiamo visto affidarci la parte finale. Cercheremo di far interagire ragazzi che rigano dritto ogni giorno, con quelli che hanno commesso delle piccole azioni criminali e che stanno pagando il loro tributo allo Stato. Un’interazione tra i giovani, cerchiamo di dare una speranza a ragazzi hanno sbagliato che magari tra pochi anni tornando alla società ordinaria che spesso li lascia ai margini». Al tavolo della presentazione anche Carmelo Versace che in questi anni è stato sindaco facente funzione di Metrocity, ora vicesindaco: «Un progetto pensato con lungimiranza dal sindaco Falcomatà nel 2019 – ha detto – quando ancora non avevamo contezza di ciò che sarebbe accaduto a breve, con la pandemia e gli effetti immediati sull’utilizzo sempre più continuo delle tecnologie. Stiamo aiutando i giovani con strumenti utili, percorsi lineari finalizzati a riprendere la giusta strada dopo momenti di difficoltà, indicando percorsi che magari da soli non sarebbero riusciti a percorrere».

La dirigente della Città Metropolitana Domenica Catalfamo ha evidenziato «Abbiamo rilanciato un progetto che sembrava definanziato a causa degli effetti pandemici. Invece siamo riusciti a farcela grazie anche al ministero dell’Interno. Finora i numeri sono importanti: 538 i beneficiari del programma, si tratta di giovani di tutta l’area metropolitana, che hanno avuto la possibilità anche di riprendere i rispettivi percorsi scolastici e per cento di loro sono stati attivati tirocini formativi. L’auspicio è quello di recuperare ulteriori risorse per proseguire il prossimo anno».

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