domenica,Aprile 28 2024

Oppido, pensionato realizza a mano un pastorale di legno e lo regala a Papa Francesco

Antonino Paiano si è recato in Vaticano, accompagnato dal parroco don Benedetto Rustico, per consegnare il dono direttamente nelle mani del pontefice

Oppido, pensionato realizza a mano un pastorale di legno e lo regala a Papa Francesco

Antonino Paiano, imprenditore edile di Oppido Mamertina ormai in pensione, da tutti conosciuto come mastro Nino, ha realizzato interamente a mano un prezioso pastorale di legno d’ulivo e, nei giorni scorsi, accompagnato dal parroco don Benedetto Rustico, si è recato in Vaticano, per donarlo personalmente a Papa Francesco.

L’uomo, negli ultimi anni, si è dedicato alla lavorazione del legno, prediligendo quello d’ulivo, col quale realizza preziosissimi oggetti, molti dei quali ispirandosi all’arte sacra. Già in passato aveva realizzato un pastorale che ha poi donato a un cardinale brasiliano, in visita a Oppido Mamertina. Il bastone simbolico regalato a papa Francesco, finemente intarsiato, vede all’estremità un Crocefisso, richiamando il pastorale in argento realizzato dallo scultore Lello Scorzelli, che papa Montini utilizzò per la prima volta l’8 dicembre 1965, a chiusura del Concilio Vaticano II, e che passò poi nelle mani di Paolo VI, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II. Proprio sotto l’impugnatura, Paiano ha realizzato 10 anelli, che simboleggiano le “poste” del Rosario.

Il gesto di mastro Nino è stato accolto con «sentimenti di orgoglio e ammirazione» dall’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Bruno Barillaro, che con un post pubblicato sulla pagina Facebook del Comune, ha voluto ringraziare «il nostro concittadino, l’artigiano “Mastro” Nino Paiano, per aver portato il nome di Oppido Mamertina fino al Vaticano, dove si è recato, unitamente al parroco di Tresilico don Benedetto Rustico, per donare al nostro Pontefice Papa Francesco una ferula da lui realizzata a mano in legno di ulivo. La nostra comunità ha tante eccellenze e di questo siamo fieri. Grazie Mastro Nino!».

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