Liceo Preti Frangipane a Reggio: locali condivisi col “Boccioni Fermi” ma solo fino a giugno – GALLERY

Dopo l’occupazione della scuola torna la pace al liceo artistico “Preti Frangipane” di Reggio Calabria. La protesta degli studenti, con striscioni colorati e il blocco delle lezioni, ma sempre nei toni civili, era scaturita dalla decisione della Città Metropolitana di dislocare in alcune aule del plesso gli studenti del “Boccioni Fermi” che non avevano un luogo in cui poter studiare per lavori che stanno interessando la scuola.

Una decisione che inizialmente era sembrata calata dall’alto, avvertita come una invasione degli spazi non concordata e a cui gli studenti avevano rea gito occupando i locali. Con un po’ di buonsenso e diplomazia è tornata la calma e le lezioni sono riprese regolarmente.

L’intermediazione

Nei giorni scorsi è stato raggiunto un accordo per il quale gli studenti del “Boccioni Fermi” rimarranno fino a giugno nel liceo, occupando solo una parte dei locali del “Preti Frangipane” che rimarranno con la sistemazione di alcune classi in maniera da poter usufruire di un certo numero di laboratori.

A spiegare la prospettiva messa in campo dalla Città metropolitana di Reggio è stato il vicesindaco Carmelo Versace: «L’intenzione è di lasciare solo alcuni spazi per darli agli studenti del “Boccioni Fermi” perchè ci saranno da fare dei lavori importanti in quella struttura. Ma tutto entro l’anno scolastico in corso, per permettere, con la nuova offerta formativa 2024/2025 ai docenti, dirigenti e ragazzi del Frangipane di poter utilizzare nel nuovo anno gli spazi nella loro totalità».

«In ogni caso – precisa ancora il vicesindaco – non avrebbero potuto utilizzarli nell’anno in corso perchè c’era del materiale informatico e lim, e andavano attrezzate con strumentazioni che arriveranno con un progetto che ha fatto la scuola. Abbiamo cercato di spiegare ai ragazzi che non avremmo occupato ulteriori spazi, né compresso le loro attività e che li avremmo messi nelle condizioni di poter lavorare in modo tranquillo».

Ad una successiva riunione a palazzo Alvaro hanno partecipato i rappresentanti d’istituto dei genitori, la dirigente, alcuni docenti e un rappresentante per gli studenti. «Insieme all’architetto Mezzatesta e ai suoi tecnici – aggiunge Versace – gli abbiamo fatto vedere il progetto di come si configuravano i luoghi Abbiamo armonizzato gli spazi che servivano da mettere a disposizione del Boccioni – Fermi. È stata compresa la bontà dell’offerta che stavamo mettendo in campo e le lezioni sono riprese regolarmente, con l’impegno che ovviamente Metrocity completi i lavori nel più breve tempo possibile e renda disponibili gli spazi che oggi sono dedicati ad accogliere i colleghi del Boccioni Fermi».

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