Museo del Mare di Reggio e Maxxi di Roma: scocca la scintilla nel nome di Zaha Hadid

Che cos’hanno in comune il costruendo “Museo del Mare” di Reggio e il Maxxi di Roma? Ad unirli finora è stata la progettazione dell’archistar Zaha Hadid. Ma a questo da oggi si sommeranno nuove sinergie capaci di legare le due strutture museali.

Come anticipato ieri, viaggio nella capitale per il sindaco Giuseppe Falcomatà e il consigliere delegato alla realizzazione del museo del mare Carmelo Romeo. Un viaggio che si è concretizzato nella visita al museo della capitale e all’incontro, durato tre ore, col presidente Alessandro Giuli.

La programmazione della struttura va a gonfie vele, a partire dai sondaggi, alle indagini, tanto che a gennaio o febbraio si partirà con la cantierizzazione. La ditta Cobar è una sicurezza e una garanzia per lo svolgimento dei lavori.

Le interlocuzioni

«Abbiamo iniziato delle interlocuzioni per comprendere quali saranno i contenuti del museo – spiega Romeo al Reggino – ci siamo incontrati per vedere in che modo è possibile instaurare una collaborazione col Maxxi per quanto riguarda la parte museale: mostre temporanee o permanenti. Il Maxxi ha centinaia di collezioni e di partnership internazionali e noi non possiamo che trarne beneficio. È una sinergia che eleva i contenuti e può servire da stimolo per il resto. Sono contento di aver avuto al mio fianco il sindaco in modo da avere un confronto aperto col Maxxi».

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