di Vincenzo Imperitura
Se raggiungere la Calabria dalle principali città italiane in aereo è ormai cosa per pochi eletti (visti i prezzi per gli incauti che non hanno prenotato con mesi di anticipo, e pazienza per chi le ferie le può programmare solo all’ultimo minuto), anche chi sceglie la soluzione treno si trova davanti a tariffe e orari da incubo.
Evaporati da anni i treni notturni a lunga percorrenza (che in cambio di un servizio spesso al di sotto del limite della decenza e a tempi di percorrenza da albori del ferrato, garantivano tariffe a costi contenuti) i convogli capaci di riportare a casa i fuorisede durante il periodo delle feste di fine anno si sono fatti un po’ più veloci e decisamente più confortevoli. Oltre che incredibilmente più cari.
Prendendo in considerazione le medesime date considerate per i raffronti sui voli aerei (partenza il 23 dicembre con ritorno il 3 gennaio successivo) il primo problema con cui si troverebbe a confrontarsi il nostro ipotetico viaggiatore di ritorno è legato alla disponibilità di posti.
continua a leggere su LaCNews24.it