Locri, avvocati e magistrati a confronto sui diritti della Costituzione

I diritti fondamentali nella Costituzione Italiana e nella visione Europea”. E’ stato questo il titolo di un incontro pubblico organizzato dal centro studi giuridici Zaleuco di Locri per celebrare i 75 anni dalla firma della Carta. Un momento di confronto e di formazione per l’ordine degli avvocati, impreziosito dalla distribuzione del nuovo numero della rivista giuridica del centro studi locrese, con all’interno prestigiose firme. «Abbiamo ritenuto di fare questo convegno e chiedere ai relatori se esistano le condizioni per una costituzione europea e se in visione di questa ottica si può parlare di un federalismo di stati sul modello statunitense – ha espresso il presidente del centro studi Vincenzo Nobile – Secondo me è possibile, ma è necessario riunire tutte le culture e i pensieri politici liberali, marxisti e cattolici, già avvenuto con la dichiarazione universale dei diritti umani».

Ad offrire un contributo qualificato al dibattito è stato Piergiorgio Della Ventura, magistrato della Corte dei Conti di Roma. «Quando si parla di diritti fondamentali, uno di cui si parla troppo poco o si parla e troppo a sproposito è quello dei diritti di chi non c’è ancora – ha evidenziato – quelli delle future generazioni, su come la nostra costituzione ma anche l’ordinamento europeo considerano il tema della solidarietà intergenerazionale. Parliamo della considerazione di chi verrà dopo di noi, se avrà dei diritti e se noi abbiamo dei doveri nei confronti di chi non è nato. Tutti temi che interrogano la nostra etica me che né la nostra Costituzione nè l’ordinamento europeo si sono posti negli ultimi anni».

Condividi
Impostazioni privacy
Privacy e termini di Google