Reggio, il conflitto israelo-palestinese al centro del primo incontro della neonata associazione Louma

Un’analisi storica-religiosa del conflitto israelo-palestinese e i rapporti diplomatici con l’Italia al centro del primo incontro organizzato dall’associazione culturale Louma, presieduta da Francesco Nucara. Una neonata realtà con lo scopo di promuovere la cultura artistica sia a livello locale, nazionale e internazionale «finalizzata alla divulgazione della conoscenza dell’arte fotografica, videografica, pittorica e letteraria sotto l’aspetto artistico e tecnico attraverso organizzazione di seminari, esposizioni, proiezioni e confronti con autori nazionali ed internazionali», ha spiegato in apertura di lavori Francesco Nucara, annunciando che l’incontro sul conflitto israelo-palestinese è il primo di una serie di eventi in programma per la stagione 2023/2024.

A soffermarsi sui punti salienti del conflitto israelo-palestinese, nei locali dell’Associazione in via Orange 22, sono stati lo storico Antonino Romeo, deputato della Deputazione di Storia Patria per la Calabria; Antonio Circosta, responsabile dell’Istituto diplomatico internazionale e don Nuccio Cannizzaro, parroco della chiesa di San Giorgio al Corso. Un’analisi storica, religiosa a più voci – moderata dalla giornalista Natia Malaspina – che ha ribadito le tensioni territoriali e politiche che da decenni affliggono il Medio Oriente. Una complessità che richiede un approccio ponderato e multifasico, incentrato sulla diplomazia, la comprensione reciproca e il dialogo costruttivo. Il costo umano di questo conflitto è devastante, un conflitto che richiede uno sforzo globale ed un approccio multilaterale. Un impegno collettivo per la costruzione di un futuro migliore per i popoli di Israele e Palestina.

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