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Canone idrico 2022 a Villa S.G, Codacons: «Bollette monche di elementi fondamentali»

I referenti Condemi e Messina: «Riteniamo fondamentale che l'Amministrazione avvii un percorso di correzione di tali errori perché creerà difficoltà operative agli uffici stessi»

Canone idrico 2022 a Villa S.G, Codacons: «Bollette monche di elementi fondamentali»

«Il Codacons, con la sua referente provinciale Avv. Antonia Condemi e con il referente della sede villese Dr. Antonio Messina, interviene in merito all’annosa questione delle bollette relative al canone idrico 2022 emesse dal Comune di Villa San Giovanni e che, per il tramite dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, sono in fase di consegna a tutti i contribuenti villesi e non, titolari di contratti di utenza idrica nella Città dello Stretto».

Si legge in una nota dei due referenti di Codacons. «Una bolletta assolutamente poco chiara è monca di elementi fondamentali, quali mancata indicazione della stessa ubicazione dell’utenza, delle fasce di tariffe applicate e persino dei metri cubi fatturati, alla stregua della totale mancanza di comunicazione in merito alla presenza o meno, ai sensi del regolamento vigente, delle eventuali agevolazioni.

Appare altrettanto insufficiente l’avviso emesso dal responsabile del settore bilancio e tributi dell’Ente che è intervenuto dopo la consegna delle prime bollette acqua, in considerazione delle prime legittime proteste della cittadinanza accorsa presso gli uffici competenti per avere le dovute informazioni in merito.

L’avviso, oltre a fornire anche delle indicazioni errate, ovvero l’indicazione di un “area errata” sul sito dell’agenzia delle entrate ove reperire le informazioni mancanti, non descrive in modo completo ed esaustivo la procedura da effettuare per reperire le suddette informazioni, che è per la stragrande maggioranza dei cittadini difficile da seguire se non con l’assistenza degli stessi uffici o di personale tecnico competente.

Nell’imminenza della scadenza della prima rata, pertanto abbiamo deciso come sede locale del Codacons di predisporre e pubblicare on line un comunicato con le principali indicazioni operative per poter fornire con maggiore chiarezza rispetto allo stesso avviso emesso dall’Ente, una serie di indicazioni operative che risultano essere fondamentali per poter avere quanto meno una conoscenza da parte del contribuente di “cosa si paga” e di “come si paga” il canone idrico del 2022.

Come associazione di tutela dei diritti dei contribuenti, non riteniamo comunque assolutamente plausibile l’emissione di un documento relativo alla richiesta di un tributo da parte dell’Ente pubblico che non consenta in modo chiaro, diretto e facilmente accessibile la sua comprensione e la totale chiarezza e soprattutto il rispetto dell’obbligo normativo della tutela dei diritti del consumatore di avere tutte le informazioni possibili ed utili al contribuente che usufruisce del servizio, anche se con notevoli difficoltà, visto le continue mancate erogazioni dell’acqua in questo ultimo anno.

E pertanto come Codacons riteniamo fondamentale che l’Ente avvii un percorso di correzione di tali errori perché è chiaro ed altrettanto evidente anche alla stessa Amministrazione Comunale che l’emissione massiva delle bollette del canone idrico, seppur atto dovuto, in un modo così poco trasparente, creerà difficoltà operative agli uffici stessi che saranno intasati di richieste di informazioni e di eventuale rettifica ed anche le stesse modalità di ottenimento dei dati mancanti in fattura per il tramite della procedura telematica, non usuale a tutta la cittadinanza, richiede un adeguato supporto che non è stato assolutamente chiarito nell’avviso emesso dagli uffici competenti.

In tal senso, con grande spirito di servizio in favore dei contribuenti abbiamo emesso un primo avviso per il tramite dei canali social, sulla pagina istituzionale facebook del Codacons di Villa San Giovanni, che ha avuto tantissime condivisioni da parte della cittadinanza evidentemente vittima di una modalità di emissione dei tributi comunali che non rispende ai minimi principi di trasparenza di qualsiasi atto amministrativo».

Ancor maggiore attenzione si dovrebbe avere, a tutela dei diritti dei contribuenti-consumatori, nel caso di emissioni di avvisi di pagamento che, se non adeguatamente formalizzati in modo corretto ed esaustivo, creano tantissima confusione e difficoltà concrete che si riflettano nella stessa capacità di riscossione del tributo e quindi conseguentemente in un danno per l’ente emittente l’avviso stesso.

Così come anticipato “a mezzo social” la sede villese del Codacons, in considerazione della scadenza della prima rata del canone idrico che coincide con il 31 dicembre p.v., avvierà una concreta attività di informazione e di assistenza verso gli utenti e contribuenti villesi e non titolari di contratto idrico, presso la sede villese dell’Associazione, rendendosi disponibile comunque a dare il dovuto supporto ed attività di confronto anche con gli organi competenti qualora lo ritenessero necessario, tenuto conto che in una parte importante del territorio le suddette bollette non sono state ancora consegnate a meno di 20 giorni dalla prima scadenza di pagamento».

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