Galatro, il 2023 è stato l’anno del rilancio delle Terme

È grazie alle Terme che il comune di Galatro sviluppa la sua economia. Sorte alla fine del XIX secolo con lo scopo di sfruttare i benefici delle acque termali della sorgente Sant’Elia, hanno fatto di Galatro un centro termale conosciuto anche a livello nazionale. Nel corso della loro storia però, le Terme hanno affrontato diverse vicissitudini che le hanno spesso relegate a un ruolo marginale e lontano da quello che in realtà rappresentano per l’intero comprensorio.  

Fino alla fine degli anni ‘70 le Terme erano private. Poi, l’allora sindaco Bruno Marazzita decise di acquistarle e grazie a dei finanziamenti, realizzò la struttura. Struttura che fu affidata a un gestore privato fino al 2016, dopodiché il Comune decise di costituire una società in house, in modo per dare una gestione manageriale alle Terme. Il compito di amministratore unico è stato quindi affidato a Domenico Lione, che ha assunto questo ruolo tre anni fa. La società è nata nel 2019 e le Terme le sono state affidate nel 2020, ma solo nel 2022 ha cominciato operare. Il 2023 invece, è stato l’anno della vera e propria affermazione di questa società e del rilancio delle Terme, con una serie di attività di promozione e servizi.

Le Terme

Le Terme di Galatro della fonte Sant’Elia sono situate lungo l’alta valle del fiume Metramo, al confine meridionale tra la Catena delle Serre e il Massiccio dell’Aspromonte, ai confini della piana di Gioia Tauro. La struttura termale si trova a poca distanza dal centro storico di Galatro e sorge in una suggestiva e incontaminata vallata ricca di boschi e ulivi secolari. Ha annesso un albergo, un ristorante, un centro congressi, una piscina termale esterna con percorso vascolare e una piscina coperta per la stagione fredda. Le Terme sono alimentate dalla sorgente Sant’Elia, situata in una stretta gola del Monte Livia, le cui acque che scaturiscono alla temperatura di 37°C, risultano particolarmente indicate per la cura di malattie reumatiche, otorinolaringoiatriche, ginecologiche, dermatologiche, delle vie respiratorie e dell’apparato osteoarticolare.

Le acque delle Terme sono ricchissime di sali minerali, poiché hanno una composizione chimica tipica delle acque solfuree, salso-bromo-iodiche e salso-iodiche che conferisce alle stesse un elevato potere terapeutico. Lo zolfo, elemento principale di queste acque, è molto simile ai componenti essenziali presenti nelle cellule dei tessuti e degli organi dell’uomo.

I servizi

Nel centro termale si praticano bagni terapeutici, fanghi, aerosol, inalazioni, humage, nebulizzazioni, docce nasali micronizzati, irrigazioni nasali, polizter cronoterapico in acqua sulfurea, idropinoterapia, insufflazioni endo-timpaniche, balnoterapia, irrigazioni vaginali e rettali, idromassaggio, percorso vascolare terapeutico, pressoterapia e linfodrenaggio manuale. Sono attivi anche un centro di estetica – che propone tantissimi trattamenti – e di riabilitazione funzionale. Le indicazioni terapeutiche riguardano patologie artroreumatiche, otorinolaringoiatriche, infiammatorie, respiratorie, dermatologiche e ginecologiche. 

Fiore all’occhiello del centro è la balneoterapia termale, utilizzando le acque minerali terapeuticamente attive. Questa associa alle proprietà fisiche gli effetti biologici e terapeutici esercitati dai mineralizzatori. Il bagno viene effettuato in vasca singola con possibilità di idromassaggio, che costituisce una particolare metodica massoterapica che sfrutta la pressione esercitata dai getti dell’acqua. La temperatura è di circa 38° C, per una durata compresa tra i 15 e i 20 minuti. I bagni sono particolarmente indicati per trattamenti di patologie osteoarticolari e di diverse malattie della pelle, quali psoriasi, dermatiti eczematose, dermatite atopica, acne, dermatite seborroica, prurito.

Un po’ di storia

Galatro fu fondata in epoca molto remota dai conciatori di pelle che si stabilirono lungo le rive del fiume Metramo, ma notizie certe del piccolo centro risalgono soltanto al 951. Nel 1705 i monaci di San Basilio arrivarono a Galatro per fondare un monastero e una chiesa dedicati a Sant’Elia il Giovane. Leggenda vuole che, nel monastero del quale oggi restano soltanto dei ruderi, fosse ospitato il corpo di Sant’Elia Profeta.

Furono però, i monaci brasiliani a scoprire le acque sulfuree terapeutiche del Monte Livia, famose per le loro eccellenti proprietà curative, nel 1550. La storia delle terme di Sant’Elia è infatti, legata ai vari ordini monastici che dall’VIII al XVIII secolo si sono occupati della cura degli infermi utilizzando l’acqua sorgiva di cui conoscevano e apprezzavano le proprietà terapeutiche. 

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