sabato,Maggio 4 2024

Reggio, da oggi al lavoro il nuovo direttore del museo di Reggio

Fabrizio Sudano ha assunto la guida del MArRC per i prossimi quattro anni

Reggio, da oggi al lavoro il nuovo direttore del museo di Reggio

Prende servizio oggi il nuovo direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Fabrizio Sudano. Lascia l’incarico di Direzione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di  Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia assegnato nel 2021, assumendo la guida del MArRC per i prossimi quattro anni, con possibilità di rinnovo per  ulteriori quattro anni.

Tra gli incarichi dirigenziali più recenti, oltre la SABAP RC-VV, si annoverano la Direzione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Cosenza (2020-2022), la Direzione ad interim della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Catanzaro e Crotone (2021) e la Direzione ad interim del Segretariato Regionale del Ministero della cultura per la Calabria (2022-2023).

Funzionario Archeologo presso il Ministero della Cultura dal 2012, tra il 2014 e il 2016 è stato Responsabile di diversi musei Calabresi, tra  cui il Museo e Parco Archeologico dell’Antica Medma di Rosarno, il Parco Archeologico dei Tauriani di Palmi, il Museo Archeologico Nazionale di Vibo Valentia, il Museo e Parco Archeologico dell’Antica Kaulonia, il Museo Archeologico Metauros di Gioia Tauro e il Museo Archeologico Lametino di Lamezia. Archeologo classico di formazione, Sudano ha studiato tra Catania, Matera e Messina, lavorando da subito in scavi e contesti archeologici in Italia e all’estero assumendo nel tempo incarichi di responsabilità e direzione scientifica e coordinamento.

«Ringrazio innanzitutto il Direttore Generale Musei, Prof. Massimo Osanna per la fiducia – dichiara il neodirettore. E un saluto di gratitudine a Filippo Demma, che ha guidato il museo in questo periodo di transizione. È un onore lavorare per il MArRC, e sono entusiasta di affrontare questa sfida insieme a tutto il personale del museo».

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