sabato,Maggio 4 2024

Roccaforte del Greco, il sindaco firma la petizione per il diritto alla casa

L'iniziativa sta registrando il sostegno di cittadini e rappresentanti delle Istituzioni in risposta all’urgenza di difendere il diritto fondamentale di ogni individuo ad una abitazione dignitosa

Roccaforte del Greco, il sindaco firma la petizione per il diritto alla casa

Anche Mimmo Penna, Sindaco di Roccaforte del Greco, Municipio della città metropolitana di Reggio Calabria, ha firmato la petizione del Sunia-Cgil, in difesa del diritto alla casa, nel corso di un incontro con Francesco Alì, Segretario Generale del Sunia-Cgil Calabria e Vittorio De Lorenzo, componente del direttivo regionale del sindacato che tutela gli inquilini.

La petizione sta registrando il sostegno di cittadini e rappresentanti delle Istituzioni in risposta all’urgenza di difendere il diritto fondamentale di ogni individuo ad una abitazione dignitosa. Ad illustrarne i contenuti il Segretario Generale del Sunia-Cgil Calabria che ha voluto sottolineare «Il violento impatto dell’inflazione e l’aumento dei costi della vita e dell’abitare che hanno aggravato il disagio sociale, coinvolgendo un numero sempre più elevato di famiglie in difficoltà”. Così, “Per la casa, che continua ad essere un’emergenza sottovalutata dal Governo, occorrono interventi strutturali per riqualificare il patrimonio e rilanciare il mercato della locazione a canoni sostenibili. Le famiglie, gli studenti, i lavoratori fuori sede, i giovani, i pensionati, i migranti, da anni attendono risposte per avere un luogo sicuro in cui vivere e costruire il futuro».

«Di fronte a questa situazione – ha evidenziato Alì – il Governo con la Legge di Bilancio 2024 ha confermato (come già aveva fatto nel 2023) la volontà di procedere all’azzeramento di qualsiasi efficace misura finalizzata a sostenere le famiglie colpite dalla grave emergenza abitativa. Per il secondo anno consecutivo, sono stati cancellati il fondo per il sostegno all’affitto, previsto dalla L. 431 del 1998, per fornire un aiuto alle famiglie di inquilini a basso reddito e un conseguente vantaggio, nel percepire il canone, per i proprietari. Come pure è stato cancellato il fondo per la morosità incolpevole destinato a incidere sul crescente fenomeno degli sfratti. A ciò si aggiungano il drastico taglio del Superbonus che colpisce tantissimi condomini e piccoli proprietari che, con lavori avviati e non conclusi, dovranno ora affrontare spese non previste, e ancora il ridimensionamento degli incentivi all’abbattimento delle barriere architettoniche, l’assoluta carenza di risorse per l’edilizia residenziale pubblica. Qualsiasi riferimento ad un ‘Piano Casa’ che aumenti gli alloggi di edilizia pubblica recuperando alloggi sfitti è assente. Mancano le indispensabili misure a favore delle famiglie che sono in lista di attesa da anni per l’assegnazione di un alloggio pubblico. E poi c’è l’emergenza rappresentata dalla carenza di alloggi per gli studenti fuori sede che stanno denunciando da mesi il caro affitti, rivendicando il diritto ad un alloggio dignitoso e a canoni sostenibili che consenta loro di esercitare il diritto allo studio. Occorre invertire la rotta e fornire strumenti e risorse ai Comuni, come da tempo gli stessi richiedono».

Mimmo Penna, Sindaco di Roccaforte del greco, Comune ellenofono, il più alto della Città Metropolitana, le cui origini risalgono al periodo della Magna Grecia, quando un gruppo di coloni provenienti dalla Grecia fondarono la città, ha condiviso le ragioni della mobilitazione del Sunia-Cgil ed ha voluto sottoscrivere la petizione in maniera convinta, sottolineando che «Il diritto all’abitazione viene riconosciuto in una serie di trattati internazionali sui diritti umani: l’articolo 25 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e l’articolo 11 della Convenzione internazionale sui diritti economici, sociali e culturali riconoscono il diritto alla casa come parte del diritto ad un adeguato standard di vita. Nella Costituzione italiana il diritto all’abitazione è richiamato all’art. 47 – ‘la Repubblica favorisce l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione’ e secondo la Corte costituzionale tra le «fondamentali regole della civile convivenza», rientra a pieno titolo il dovere della collettività intera di «impedire che delle persone possano rimanere prive di abitazione».

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