Raccolta rifiuti a Reggio, il Consiglio di Stato dà ragione ad Ecologia Oggi

Il Consiglio di Stato dà ragione ad Ecologia Oggi, rigettando i due ricorsi presentati da Teknoservice Srl e Comune di Reggio Calabria. Il punto di partenza delle intricate vicende amministrative parte dalla «determinazione n. 629 del 27 febbraio 2021, il Comune di Reggio Calabria indiceva una gara a procedura ristretta per l’affidamento in appalto del “Servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani e delle connesse prestazioni accessorie di igiene urbana nella Città di Reggio Calabria per la durata massima di 48 mesi, con opzione di proroga per ulteriore 12 mesi”, il valore complessivo presunto della commessa era di euro 118.000.000,00 oltre IVA al 10%, di cui euro 94.400.000,00 per importo a base d’asta ed euro 23.600.000,00 per opzione di proroga di ulteriori 12 mesi». Gara che si era aggiudicata Teknoservice, contro la quale era partito il ricorso di Ecologia Oggi. Una lunga trafila tra ricorsi al Tar, sospensive e decisioni del Consiglio di stato.

Ad avviso dei giudici amministrativi «non è fondato, in particolare, l’assunto in base al quale Ecologia oggi non avrebbe censurato nel ricorso di primo grado gli aspetti del giudizio di equivalenza. Dall’analisi dei motivi di ricorso formulati da Ecologia Oggi in primo grado emerge, contrariamente a quanto sostenuto dalla parte appellante, che sono stati censurati tutti i passaggi logico-motivazionali del giudizio di equivalenza». «Il ricorso di primo grado, contrariamente a quanto sostenuto dalla parte appellante – riporta il provvedimento – conteneva nel suo complesso ragioni di doglianza sufficientemente precise e specifiche su tutti i profili esaminati nel giudizio di equivalenza».

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