Palmi, il Memorial Mino Reitano regala emozioni e Ranuccio annuncia: «Verrà storicizzato» – FOTOGALLERY

«La più bella edizione di sempre». Così è stata definita la 15esima edizione del Memorial Mino Reitano – tenutosi ieri sera a Palmi – da Franco Martorana, presente all’evento in rappresentanza della moglie Patrizia e della figlia Grazia, assenti perché impegnate nel programma televisivo “Verissimo” di Mediaset. «Natale Princi ha raccolto nel migliore dei modi il testimone lasciatogli da Gegè Reitano e ha alzato l’asticella», ha continuato Martorana. Ed è proprio al fratello del cantautore di Fiumara di Muro, Gegè, scomparso il 27 novembre scorso, che quest’anno il Memorial è stato dedicato, con una menzione speciale anche per l’altro fratello, Franco, morto proprio pochi giorni fa, esattamente il 10 gennaio.

Fu proprio Gegè, dapprima percussionista e poi manager e direttore della casa di edizioni musicali di Mino Reitano, a istituire il Memorial per ricordare il fratello scomparso il 27 gennaio del 2009. E da 15 anni, proprio in quella data, si svolge. Dapprima fu il teatro Cilea di Reggio Calabria a ospitarlo, ma dall’anno scorso è al teatro Manfroce di Palmi che si svolge. Lo stesso che ieri sera ha registrato il tutto esaurito e la necessità di aggiungere delle sedie alle poltrone della platea, per poter contenere tutte le persone che non hanno voluto perdersi lo spettacolo. Come ha sottolineato Martorana, fu proprio Gegè Reitano a passare il testimone al direttore artistico Natale Princi, affinché si occupasse dell’organizzazione del Memorial, suggellando il tutto con un dono prezioso, che gli consegnò proprio durante un Memorial: il violino di Mino Reitano.

Presentato da Michele Cucuzza e Erika Cunsolo, la kermesse si è aperta con la Fanfara dell’Associazione nazionale bersaglieri, sezione di Reggio Calabria. Subito dopo, con la canzone “Ciao, amico ciao”, interpretata anche attraverso il linguaggio dei segni, è stato il “Coro mani bianche”, composto dagli alunni delle classi IV C e IV F della Scuola primaria “Eugenio Montale” dell’Istituto comprensivo “Francesco Pentimalli” di Gioia Tauro, a dare il via alle esibizioni dei vari artisti, provenienti da alcuni dei più noti reality o spettacoli musicali, come Castrocaro, lo Zecchino d’Oro, The Voice Kids, Eurovision, Amici, che hanno portato sul palco i brani più famosi del cantautore.
Ad accompagnare gli artisti, il corpo di ballo di Giusy Sarto e l’Orchestra pop sinfonica Mino Reitano, composta da 30 maestri – diretti dai maestri Cettina Nicolosi e Roberto Caridi – che nata proprio per il Memorial è stata istituzionalizzata ufficialmente ieri sera, proseguirà la sua attività anche in altri contesti, con un progetto in vista che la vedrà protagonista di numerosi eventi, a partire da un tour estivo.

Gli artisti

A salire sul palco sono stati, nell’ordine: Giulia Scarcella che ha interpretato “La vita è così”; Pippo Lico (L’uomo e la valigia); Natalia Saffioti (Se tu sapessi amore mio); Fabrizia Salvia (L’abitudine); Victoria Cosentino, direttamente da “All together now kids” (Melodia italiana); Luis Manno (L’amore è un aquilone); Angelo Macrì (Meglio una sera piangere da solo); Sonia Foti (Una chitarra cento illusioni); Chiara e Martina Scarpari, protagoniste di “Ti lascio una canzone” e “Junior Eurovision Song Contest” (Una ragione di più); il tenore Piero Mazzocchetti, che si è classificato terzo a Sanremo nel 2007, con “O sole mio” e My way”; Michele Bruzzese, dallo “Zecchino d’oro”, “The voice kids” e “La Tv dei 100 e uno” (Apri le tue braccia e abbraccia il mondo); Maria Cacobati (Ave Maria degli angeli); Enzo Marcianò (Tre parole al vento); Katia Crocè (La mia canzone); Raffaele Renda, finalista di Amici 2020 e Sanremo Young (Avevo un cuore che ti amava tanto); Paolo Sottilotta (Innamorati); Tina Errigo (Ma ti sei chiesto mai); Amato Scarpellino, che ha partecipato ad Amici 2005 e All together now (Italia).

La novità di quest’anno è stata l’esibizione dei gruppi etno-popolari: Adela che ha cantato “Neddu neddu”; Carmen Floccari con “Cantu di poeta”; Peppe Sapone con “Canzuna mia”; Fortunato Stillitano e Valentina Donato con “Tarantella che gira lu mondu”. A salire sul palco anche tre giovani allievi della Scuola di recitazione della Calabria – creata e diretta da Walter CordopatriFlavia Orecchio, Alessandra Politanò e Andrea Calopresti, che hanno recitato “Calabria mia”, poi cantata da Michael Castaldo. Tra un’esibizione e l’altra, sono stati mandati in onda i videomessaggi di Iva Zanicchi, Gianni Morandi, Carlo Conti e Rino Gattuso, che hanno omaggiare il Memorial del loro personale ricordo di Mino Reitano.

Il Premio Mino Reitano

Il Premio Mino Reitano, realizzato da Cosimo Allera, quest’anno è stato consegnato al designer e stilista reggino Giuseppe Fata, noto come “il Genio dell’arte sulla testa”, che ha vinto nel 2019 e nel 2021 il “Golden lady awards”, ossia l’Oscar della moda e design nel mondo. A consegnare il premio, Natale Princi, il sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio e l’assessore ai Grandi eventi Giuseppe Magazzù.

Il primo cittadino e l’assessore hanno poi consegnato una targa al direttore artistico Princi e una alla famiglia di Mino Reitano, consegnandola a Franco Martorana. «Per noi è un onore e un privilegio ospitare nella nostra città il Memorial Mino Reitano», ha affermato Ranuccio, annunciando che la kermesse verrà storicizzata a Palmi. Una targa a Princi è stata consegnata anche dalla città di Reggio Calabria, nella persona del già assessore e consigliere comunale Giuseppe Agliano, per aver portato il Memorial a Reggio. Visibilmente emozionato Princi, dopo aver ricordato ancora una volta Gegè Reitano, ha detto di essere già a lavoro per la prossima edizione. Dopodiché, il direttore artistico, ha voluto consegnare una targa all’autore e presentatore Domenico Milani. Lo spettacolo si è chiuso con il “Nessun dorma” interpretato da Piero Mazzocchetti.

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