martedì,Maggio 7 2024

Museo del mare, l’architetto Innocenti: «L’opera valorizzerà l’identità di Reggio, città sempre più internazionale»

Il direttore dello studio Zaha Hadid Architects è stato insignito premio Anassilaos Sezione Architettura, presso la sede dell'ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori

Museo del mare, l’architetto Innocenti: «L’opera valorizzerà l’identità di Reggio, città sempre più internazionale»

«Procede l’iter relativo al progetto del Museo del Mare di Reggio Calabria. Da qui a poco consegneremo il progetto definitivo e procederemo con la sua approvazione definitiva. Poi sarà avviato il cantiere. Ho avuto la fortuna di venire spesso qui a Reggio per questo progetto che adesso si avvicina alla linea del traguardo. Posso affermare che il progetto oggi è stato migliorato ed è più maturo rispetto a quello iniziale del 2007. I finanziamenti sono più sicuri, all’altezza delle ambizioni, di un’opera adesso anche più all’avanguardia anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale. Reggio, per la sua bellezza, merita un’attenzione internazionale. Questa opera contribuirà affinché possa attrarla».

L’attesa della Città

Filippo Innocenti, direttore dello studio Zaha Hadid Architects, ha ricevuto a Reggio, presso la sede dell’ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori, il Premio Anassilaos Sezione Architettura. «Sono particolarmente contento di questo premio in una città bellissima dove dove ho continuato in questi anni a percepire una grande attesa della cittadinanza rispetto a questa opera. La città crede nel progetto e lo sostiene. Noi siamo contenti di contribuire al suo sviluppo attraverso l’architettura». Così ha dichiarato ancora l’architetto Filippo Innocenti.

«Non vediamo l’ora di vedere realizzato questo progetto. Reggio avrà una serie di opportunità che sarà assolutamente il caso di cogliere e valorizzare al meglio. Prevediamo che il progetto porti la necessaria e meritata attenzione internazionale sulla città di Reggio Calabria. L’architettura si lega al tempo per interpretarlo; è sempre un ponte tra il passato e il futuro ma essenzialmente vive nel presente. La sfida è dunque quella di cogliere la giusta essenza che faccia sintesi affinché ogni opera, soprattutto un’istituzione come quella che ci accingiamo a realizzare, possa funzionare nel presente.

L’architettura ha la capacità di creare identità nei luoghi dove non esiste. Non è il caso dell’Italia e di Reggio, dove è già ricchissima. Ma anche dove l’identità già c’è, l’architettura la rafforza e la rigenera nella prospettiva futura», ha dichiarato ancora l‘architetto Filippo Innocenti, direttore dello studio Zaha Hadid Architects.

Zaha Hadid e il suo studio

Zaha Hadid, architetta e designer irachena naturalizzato britannica, nel 1980 ha fondato a Londra uno studio che oggi conta 500 professionisti provenienti da 55 paesi diversi.

«Questa varietà nella provenienza è una ricchezza. È fonte di grande curiosità verso i vari approcci alla pianificazione e di quelle diverse sensibilità essenziali per progettare in tutto il mondo», ha raccontato architetto Filippo Innocenti, direttore dello studio Zaha Hadid Architects.

Il museo del Mare di Reggio

Quando sarà completata l’opera, il cui progetto è al momento al centro della conferenza dei servizi decisoria, potrà essere annoverata tra le oltre trenta realizzate prevalentemente in Europa, ma anche negli Stati Uniti e in Asia. In Italia sarà la quinta, con il Maxxi Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo (1998–2010) di Roma, la stazione di Napoli Afragola, la stazione marittima di Salerno e Citylife a Milano.

La formazione, opportunità di crescita

«Riteniamo questa una occasione di grande formazione per i nostri iscritti. Un’opportunità per mettere in luce i risvolti straordinari che la professione può riservare. Come ordine stiamo puntando molto su iniziative di alto profilo che guardino al futuro della professione sempre più complessa e multidisciplinare. Crediamo si debba essere pronti alle nuove sfide. Il principio di partenza è quello secondo il quale la formazione, più che un obbligo, è un investimento, il migliore che si possa fare, su sé stessi». È quanto ha sottolineato Ilario Tassone, presidente dell’ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori della provincia di Reggio Calabria.

La risorsa culturale dell’Architettura

«Questo premio Anassilaos sezione Architettura, che negli anni scorsi iniziò con l’essere assegnato a personalità del calibro di Gae Aulenti, grazie ad Antonella Postorino, architetta e responsabile dell’apposito centro studi dell’associazione, sta ritrovando nuova linfa. Dopo la consegna in occasione della recente Biennale dello Stretto all’archistar Alfonso Femia e quella all’architetto Renato Laganà, premiamo Filippo Inncenti. Un nuovo promettente tassello del nostro ritrovato percorso culturale anche nel segno dell’architettura e del paesaggio». Così il presidente dell’associazione culturale Anassilaos, Stefano Iorfida.

Il rapporto con il mare, tratto identitario

«Le città sono riconoscibili nel mondo per le loro opere identitarie e più rappresentative. Reggio lo sarà per il museo del Mare che ne esalterà il rapporto con lo Stretto, dando un forte segnale di modernità e bellezza. Crediamo, infatti, che il museo del mare conferirà una ribalta importante alla nostra città, contribuendo a valorizzare la sua forte identità. In questa occasione non solo premiamo un architetto di spessore internazionale come Filippo Innocenti, ricordando Zaha Hadid. Noi condividiamo anche un momento importante rispetto a un’opera che i reggini aspettano, incontrando uno dei protagonisti della progettazione. Il tema dell’architettura torna ad essere al centro della nostra attività associativa anche con il premio assegnato a Renato Laganà. Con lui, che è custode della storia di Reggio dal punto di vista architettonico e urbanistico, avvieremo un ciclo di incontri. Avranno luogo a partire dal prossimo 8 febbraio, presso la biblioteca De Nava con un primo focus sulle opere di De Nava». Così ha concluso Antonella Postorino, architetta e responsabile del centro studi per la Cultura dell’Architettura e del Paesaggio dell’associazione Anassilaos di Reggio Calabria.

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