Lucano: «Mi piacerebbe che in Europa nascessero tante Riace»

«Il villaggio globale di Riace lo ha voluto il destino». Dopo la distruzione del “Modello Riace”, assurto agli onori delle cronache di tutto il mondo, Mimmo Lucano ai microfoni di Dentro la Notizia, la rubrica di approfondimento giornalistico di LaC, ha rilanciato la sua idea di esportare il suo progetto politico nel resto del continente.

«Tutto è iniziato da un veliero sbarcato sulle nostre spiagge tanti anni fa, quando abbiamo deciso di utilizzare come strutture di accoglienza le case dei nostri emigrati – ha raccontato – E’ stata forse un’idea banale ma abbiamo ribaltato quel paradigma secondo cui l’immigrazione era uguale a problemi sociali e di ordine pubblico. Questo ha caratterizzato molto le psicosi collettive derivanti da narrazioni strumentali. E invece a Riace c’è stato un villaggio che ha raccontato una storia all’opposto, un tentativo che è entrato a far parte del racconto oltre Riace e l’Italia».

Adesso per Lucano il ritorno in campo alle elezioni europee da indipendente nella lista Alleanza Verdi Sinistra. «Parteciperò a questa competizione con la massima serenità – ha osservato – Mi piacerebbe che in Europa nascessero tante Riace. Il nostro non è stato un modello di accoglienza, ma un laboratorio politico-sociale, una sperimentazione, una parentesi che ha infastidito il potere. Ma non dobbiamo dimenticare che un anno fa 94 persone innocenti hanno perso la vita e questo ha sconvolto le nostre coscienze. Per evitare quanto accaduto a Cutro, proviamo ad immaginare cosa hanno vissuto quelle persone prima di morire in mare».

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