domenica,Aprile 28 2024

Reggio, al liceo artistico Preti-Frangipane un’aula didattica in memoria di Bianca Ripepi

Presentato questa mattina, in occasione della giornata europea dei Giusti, il progetto di allestimento di un'area esterna con murales e sedute realizzati da studentesse e studenti

Reggio, al liceo artistico Preti-Frangipane un’aula didattica in memoria di Bianca Ripepi

Ha innescato una spirale di energie virtuose, mobilitando diverse generazioni attorno al valore della memoria e della cura dei luoghi. Lei è Bianca Ripepi nata a Reggio Calabria nel 1922, dichiarata Giusta tra le nazioni dallo Yad Vashem e vissuta in Sardegna dove poi è deceduta nel 2005. Durante la vigenza delle leggi razziali con suo marito Girolamo Sotgiu, anche lui Giusto tra le nazioni, aiutò molti ebrei a scappare e a sottrarsi alle deportazioni. Salvarono anche una bimba ebrea, Lina Amato, registrandola come loro figlia.

La sua storia, nota in Sardegna e sconosciuta in Calabria, sta riemergendo e nel farlo sta catalizzando energie positive. Adesso occorre non disperdere queste energie e assumersi fino in fondo la responsabilità di consentire la realizzazione del progetto messo a punto da studentesse e studenti del liceo artistico Preti – Frangipane di Reggio Calabria.

La presentazione del progetto

“Il quartiere Ferrovieri- Pescatori per Bianca Ripepi”, è stato il titolo dell’incontro, patrocinato dall’Ucei, Comunità di Napoli Sezione di Palmi competente per la Calabria, svoltosi questa mattina presso l’aula magna Liceo Artistico Preti- Frangipane, guidato dalla dirigente Catena Giovanna Moschella. Nella giornata Europea dei Giusti, proclamata dal Parlamento Europeo nel 2012, anche compleanno di Bianca Ripepi, sono state illustrati i dettagli dell’aula didattica all’aperto che sarà allestita e intitolata alla sua memoria. Sarà presto lanciata una raccolta fondi per la realizzazione dell’aula. I colori sono stati già donati dall’associazione culturale Reghion.

Uno spazio aggregativo esterno, che in futuro si vorrebbe aprire alla cittadinanza, dove coltivare la memoria, l’arte e la bellezza. Lì sarà anche messo a dimora un carrubo. Le sedute saranno progettate e realizzate dagli allievi nella sezione Design del legno e dell’Arredamento del liceo. I muri circostanti saranno decorati con murales, ispirati alla vita di Bianca Ripepi, saranno ideati e realizzati dagli allievi di Arti figurative e Scultura. Prevista anche l’esposizione dei libri citati nell’autobiografia di Bianca Ripepi “Da Rodi a Tavolara” presso la Biblioteca del liceo. Iniziativa curata della responsabile, la professoressa Anna Fragomeno.

La classi e i docenti al lavoro

Ad illustrare i disegni già realizzati le delegazioni della classe 3C indirizzo Architettura e Ambiente (progettazione aula) con le professoresse Giuseppina Barbera e Anna Rita Muscolino, della classe 4C e 4B Progettazione elementi d’arredo aula con le professoresse Francesca Calarco e Cedro Ersilia. E ancora delle classi 3C e 4C indirizzo Arti Figurative Scultura (progettazione Murales) con le professoresse Eleonora Pesaro, Marzia Misitano e Loredana Scopazzo, della classe 4A indirizzo Grafica Progettazione materiale divulgativo con i professori Luisa Vazzana ed Enrico Strati.

La visione

«L’area interessata è a forma di “L” rovesciata. Prima di arrivare all’albero  – si legge nella presentazione del progetto dell’aula – che in questo caso è il nucleo del progetto, si delinea un percorso ben preciso. Si entra da un cancello secondario della scuola. A terra ci sarà una pavimentazione composta da due file di mattonelle. Su di esse si alternano frasi particolari e impronte di piedi che hanno un significato allegorico: solo a piccoli passi si arriva a destinazione. Ad ogni passo corrisponde una frase, un’esperienza che la vita ci offre.

All’estrema sinistra c’è una struttura già esistente che sarà utilizzata per creare una piccola libreria. Poi uno spazio circolare che converge nell’albero, delimitato da una cornice di pietre con all’interno dei ceppi di legno utilizzabili come sedute. Infine, una pavimentazione raffigurante una rosa dei venti racchiusa in un cerchio simbolo della perfezione. La stella rappresenta l’orientamento, la via giusta da seguire, quella del dialogo e del confronto. Al centro di essa si innalza un lampione utile per illuminare ma anche simbolico. Al centro di tutto troviamo l’albero, fonte e simbolo di sapienza, coraggio e virtù.

A destra dell’albero un altro spazio che può essere dedicato alla condivisione e alla lettura con delle panchine interamente in legno posizionate a cerchio e al centro un altro lampione. I due spazi convergenti ad esso vanno a formare un infinito, perché da sempre e per sempre l’arma più potente al mondo è la cultura. Infine, a destra di quest’ultimo vi è un chiosco realizzato interamente in legno internamente arredato con un tavolino circolare e panchine di legno».

Così è stato descritto il progetto della «nuova aula didattica che promuoverà non solo l’impegno dei giovani nel recupero della memoria di Bianca Ripepi attraverso l’arte. Con esso riqualificheremo anche un’area dello nostra scuola, contribuendo anche a riscattare questo liceo. Sarò anche un modo per mettere in luce le possibilità che, nel segno della creatività, sono offerte alle giovani generazioni e alla città». È quanto ha sottolineato la professoressa Barbara Princi, referente Educazione Civica del liceo Preti-Frangipane di Reggio Calabria.

La gratitudine della figlia Donatella

Cuore dell’incontro, unitamente alla voce e alle energie di studentesse e studenti anche la figlia di Bianca e Girolamo Sotgiu, entrambi Giusti tra le nazioni, Donatella, intervenuta da remoto.

«Voglio ancora ringraziare a nome mio e dei miei fratelli, tutti voi e soprattutto gli insegnanti e gli studenti che hanno fatto un lavoro enorme e bellissimo. Hanno dato lustro al concetto educativo di “scuola”. Mia madre e mio padre sarebbero stati veramente felici. Alla morte di mio padre, mia madre sulla sua scrivania trovò un foglio scritto dal babbo aveva scritto la notte prima di morire: “Non pensiate che queste ceneri sparse nelle limpide acque di Tavolara significhi che una vita è finita, altrimenti che vita sarebbe stata“. Il lavoro che la vostra scuola sta facendo è sicuramente il riconoscimento più importante dell’insegnamento che loro ci hanno lasciato», ha dichiarato Donatella Sotgiu.

Gli interventi

La mattinata è stata scandita dagli interventi dello scrittore Tonino Nocera, promotore dell’iniziativa. Questa si è avvalsa della preziosa sinergia tra il comitato di quartiere rappresentato da Filomena Malara e dalla scuola rappresentata dalla professoressa Barbara Princi. Presente anche la delegata sezione della città di Palmi Ucei Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Ivana Pezzoli: «iìIl valore umano e sociale di questa iniziativa che condivide una storia universale di questo territorio con i giovani e con tutta la comunità».

Presente anche Marcella Praticò, in rappresentanza dell’Archivio di Stato che ha esposto questa mattina alcuni documenti, come l‘estratto di nascita e la documentazione relativa all’istituto magistrale Gulli dove Bianca Ripepi si era diplomata nel 1940.

«È veramente una congiuntura positiva quella in cui sta ricadendo la riscoperta di questa storia. Il reperimento nei nostri fondi dei documenti che contribuiscono a raccontarla ci riempie di soddisfazione. L’Archivio di Stato è particolarmente lieto di prendere parte a questa iniziativa». Così la dottoressa Maria Pia Praticò, in rappresentanza della direttrice dell’archivio di Stato reggino, Angela Puleio.

«La storia di Bianca riemerge dall’oblio e lo fa grazie a un importante percorso condiviso con la scuola e con il comitato di quartiere. Si tratta di una storia internazionale e umana che merita di essere riscoperta. Volontariamente utilizzo una ripetizione, dicendo che storie come queste, molte delle quali ancora da portare alla luce, saldano saldamente Calabria, Reggio e la Storia». Così lo scrittore Tonino Nocera.

«Siamo molto contenti del coinvolgimento delle giovani generazioni in questo progetto che per altro coltiva la memoria di una concittadina illustre cresciuta nel nostro quartiere. Questo percorso dimostra come fare rete sia possibile e come tale rete costituisca un valore aggiunto nel perseguimento di obiettivi sempre più condivisi. La riqualificazione di un’area interna della scuola concorrerà al riscatto dell’intero quartiere. Adesso dobbiamo concretizzare quanto annunciato». Così Filomena Malara, del comitato di quartiere Ferrovieri Pescatori di Reggio Calabria.

La biblioteca

Le copie dei documenti dell’Archivio di Stato oggi esposti in aula magna resteranno alla scuola. Saranno custoditi presso la biblioteca del liceo che si arricchirà della sezione “Una giovinezza”. Saranno esposti i libri citati nella sua autobiografia “Da Rodi a Tavolara” per gentile concessione dalla biblioteca Istituto Piemontese per la storia della Resistenza e della Società Contemporanea di Torino. Per gentile concessione della Biblioteca comunale di Terni, esposto anche fumetto “Pap Pep Pip Pop e Pup” illustrato da Pinochi, dal quale Bianca Ripepi era affascinata.

L’esposizione sarà visitabile presso la biblioteca del liceo artistico Preti-Frangipane da oggi fino a giovedì 21 marzo, tutti i lunedì, martedì e giovedì dalle ore 9 alle ore 13.

In chiusura dell’incontro anche l’intervento di Patrizia Gambardella. Lanciato il concorso di idee per la realizzazione del loro della costituenda nuova sezione dell’Anpi a Reggio Calabria intitolata a Nilde Iotti.

Articoli correlati

top