Reggio, domani la presentazione del progetto “Sepopass – Sentieri, ponti e passerelle per il diritto alla crescita e allo studio”

Domani, alle 9.30, nella Sala dei lampadari di palazzo San Giorgio, si terrà la rendicontazione sociale e il confronto sulle nuove prospettive del progetto “Sepopass – Sentieri Ponti e Passerelle per il diritto alla crescita e allo studio”. Sentieri, ponti e passerelle per il diritto alla crescita e allo studio: un biennio ponte, nuovo e alternativo a quello delle superiori, non finalizzato al rientro a scuola, ma alla soggettivazione del singolo, “per una testa ben fatta”. «Daremo conto – hanno fatto sapere – di un lavoro certosino rivolto a ragazzi e ragazze, soprattutto del quartiere multiproblematico di Arghillà, con debolissima formazione scolastica di base e capitale sociale molto limitato. Adolescenti che hanno imparato ben poco nei precedenti 15 anni, subendo anche bocciature, accumulando gravi svantaggi nella literacy e con seri problemi a stare fermi e concentrati per più di 20 o 30 minuti.

Depotenziati da uno stigma interiorizzato che ne frenava la presa di parola e la capacità di aspirare, con famiglia dal basso capitale professionale e con significative carenze dei ruoli genitoriali. Proporremo un nuovo modello d’intervento di educativa territoriale, che è in grado di scovare nelle case e nelle stanze i ragazzi di fatto espulsi dalla scuola, per offrire loro una seconda chance, con inserimento in servizi e con doti di risorse personalizzate. Avendo già sperimentato che ragazzi/e in difficoltà, emarginati, rimasti fuori dal circuito formativo e nel quale non possono e non vogliono più rientrare, possono crescere e recuperare maturazione alla cittadinanza, al protagonismo, alla responsabilità, in setting e con modalità obiettivamente altre dalla scuola.

Convinti che ci sono diritti all’educazione e alla crescita che possono essere realizzati solo fuori dalla scuola, che garantisce trattamenti indistinti e che tratta bisogni diversi in modo uguale. Un metodo strutturato intorno l’experiential learning, in cui “la mente che apprende” non è separata dal coinvolgimento del corpo, dagli strumenti e dal contesto sociale in cui si sviluppano le esperienze, non concepisce le competenze come “cose” da trasferire, separate dall’operare, ma come emergenze dal fare visibili nelle performance. Un dispositivo nuovo coraggioso e non privo di rischi, un percorso del tutto
innovativo che già affiora in pratiche di alcune città, arricchito da un’indispensabile pedagogia del viaggio».

Programma

Ore 9.30 – Accoglienza dei partecipanti
Ore 9.45 – Saluti e linee d’indirizzo: Nadia Denisi, presidente Res Omnia Cooperativa Sociale;
Monica Tripodi, responsabile progettazione Res Omnia;
Presentazione del progetto: Giovanni Laino, responsabile Nazionale Se.Po.Pass;
Esiti del percorso di monitoraggio e valutazione: Serafino Celano, valutatore Ars;
Esiti Se.Po.Pass. Reggio Calabria: Cristina Ciccone, coordinatore partenariato RC.
Ore 10.30 – Testimonianze
Ore 11 – Panel di confronto:
Maria Grazia Marcianò, responsabile Famiglie e Minori Servizi Sociali Territoriali Comune di Reggio Calabria;
Carmela Nucera, responsabile Polo Sociale 1, Servizi Sociali Territoriali Comune di Reggio Calabria;
Rosa Maria Morbegno, direttore U.S.S.M. di Reggio Calabria;
Mario Nasone, presidente Centro Comunitario Agape;
Giovanni Pitrolo, presidente La Casa di Myriam Cooperativa Sociale.
Ore 11.30 – Conclusioni:
Luca Trapanese, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli
Lucia Anita Nucera, assessore al Welfare e politiche della famiglia del Comune Reggio Calabria.
A conclusione buffet.

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