lunedì,Aprile 29 2024

Vinitaly 2024, Enotria terra del vino: alla scoperta delle radici storiche della Calabria

Reperti archeologici consegnano la storia inedita di una civiltà del vino che meriterebbe studi approfonditi. Al Vinitaly ieri il convegno “Dove tutto è cominciato” che ha visto la partecipazione del presidente Occhiuto

Vinitaly 2024, Enotria terra del vino: alla scoperta delle radici storiche della Calabria

di Giusy Criscuolo – “Dove tutto è cominciato”: è questo il titolo del convegno andato in scena ieri nel corso della 56esima edizione del Vinitaly a Verona. Un incontro che ha raccontato una Calabria inedita, una terra da scoprire, una realtà che molto spesso è sconosciuta anche a chi avrebbe il dovere di conoscerla, come i calabresi stessi.

Un incentivo a studiare e a preservare quelle radici storico culturali che ci portano molto indietro nel tempo e che probabilmente raccontano una narrativa storica, che potrebbe capovolgere alcuni caposaldi fino ad oggi portati avanti e che, vedrebbero nel periodo dell’Enotria una nuova narrazione storica della Calabria. A intervenire anche Filippo Demma, Direttore musei Calabria e Parco Archeologico di Sibari e Crotone che ha fatto accenno agli scavi che hanno portato alla luce dei reperti risalenti all’antica Enotria e che ha parlato di valorizzare le eccellenze della nostra terra legandole alla meraviglia archeologica e storica dei nostri parchi. Un connubio sicuramente vincente, che la regione Calabria e l’assessore Gallo stanno sposando e promuovendo.
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