Reggio, trekking urbano tra i luoghi di San Paolo: aderisce al progetto anche la Città metropolitana
Proseguono le attività propedeutiche alla concretizzazione del progetto. Prossimo step sarà la sottoscrizione del protocollo avente ad oggetto l'itinerario turistico-religioso
Anche la Città Metropolitana tra i futuri partner del trekking urbano che metterà in rete i luoghi di San Paolo, patrono della chiesta di Reggio Calabria.
Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha dato mandato al settore 2 Affari istituzionali, Sviluppo economico, Risorse umane di questo Ente, di compiere gli atti consequenziali alla delibera di adesione al protocollo di intesa per la promozione e valorizzazione del progetto “La Via della Fede di San Paolo da Siracusa a Roma. Un Trekking urbano a Reggio Calabria alla scoperta dell’Apostolo delle Genti”.
Già lo scorso anno il Vicario Episcopale per il laicato, lavoro e famiglia dell’arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova invitava la Città Metropolitana ad attivarsi in questa direzione. Ciò nel solco dell’accordo originario sottoscritto al Museo diocesano lo scorso giugno dall’arcidiocesi Reggio Calabria – Bova e dalla Pattuglia San Paolo, gruppo di Adulti scout aderenti a diverse realtà cittadine (Masci, Scout Brutia, AGI2000 e FSE) ideatrice del progetto.
L’iniziativa punta a rendere il Comune e la Città Metropolitana di Reggio Calabria tappe del “Cammino” di rilievo nazionale che, anche via mare, ripercorre il viaggio che San Paolo fece da prigioniero nel 61 d.C. da Cesarea fino a Roma. Un viaggio che lo stesso San Paolo descrisse negli Atti degli Apostoli.
La storia del Santo ha, infatti, segnato Reggio Calabria, come Siracusa e Pozzuoli, le tre tappe meridionali del suo viaggio narrate nella Bibbia.
Nel 61 d.C. a Reggio con Stefano da Nicea
A San Paolo si deve, infatti, l’opera di Evangelizzazione cristiana in Calabria che ebbe come cuore pulsante Reggio. Fu proprio nel viaggio verso Roma che fece tappa a Siracusa, Reggio (21 maggio 61 d.C.) e a Pozzuoli. Fu a Reggio che Stefano da Nicea, venuto al suo seguito, assunse la guida dei cristiani, divenendo il primo vescovo della Chiesa reggina, oggi venerato come Santo. Perciò San Paolo è considerato fondatore della Chiesa reggina e padre nella fede dei cristiani di Calabria. Fu Giovanni Paolo II a proclamarlo Patrono principale dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria.
L’annuncio della Parola di Dio ai “reggini giuliensi”
San Paolo è raffigurato su una delle due sculture site sul sagrato della cattedrale del Duomo di Reggio, opere dallo scultore polistenese Francesco Jerace nel 1928 ed erette nel 1934. Reca la dediche a “A Paolo di Tarso, servo di Dio che per la prima volta annunciò Cristo ai Reggini Giuliensi”. Accanto anche quella raffigurante il primo vescovo di Reggio, Santo Stefano da Nicea. Per lui la dedica è, infatti, “A Stefano di Nicea, servo di Dio, primo Vescovo dei Reggini Giuliensi”.
Le tappe di questo percorso, ancora al centro dei propedeutici atti istituzionali, saranno: il Duomo (con le statue di San Paolo e Santo Stefano da Nicea all’ingresso e il rudere della colonna bruciata), il museo diocesano Monsignor Aurelio Sorrentino, il santuario di San Paolo alla Rotonda, il lungomare di Reggio Calabria dalla Rada dei Giunchi all’Area del tempietto Ex Molo di Porto Salvo.
Poi ancora il monumento a San Paolo su viale Zerbi; palazzo Corrado Alvaro (sala consiliare, Mosaico del Miracolo di San Paolo a Reggio); la chiesa dei Pipi ubicata nell’acropoli reggina e originaria chiesa di San Paolo e il museo della Fondazione San Paolo, adesso presso palazzo della Cultura Crupi.
Infine la chiesa ortodossa di San Paolo dei Greci, la stele dedicata a San Paolo sulla Collina di Pentimele (una incompiuta di recente anche vandalizzata), il seminario Arcivescovile Pio XI, cappella Maggiore San Paolo, il MArRC Museo Archeologico di Reggio Calabria per conoscere la Rhegium del 61 d.C., la via Giudecca e la chiesa Evangelica Battista Internazionale, la chiesa degli Ottimati.
Il prodigio della fiamma che brucia la colonna
La fermata di Paolo di Tarso a Reggio lascia in eredità anche il miracolo della Colonna. Si narra infatti che Paolo sbarcato a Reggio, giunse al Tempio di Artemide, sul promontorio Artemisio (nella zona oggi denominata punta Calamizzi) dove la gente si era radunata per festeggiare la dea Diana. Lì San Paolo fu accordato di annunciare la Parola di Dio fino a che fosse durata la fiamma di accesa su una colonna. Qui i presenti furono testimoni di una prodigiosa durata della fiamma che iniziò a bruciare la colonna senza spegnersi. Il prezioso resto di quella colonna è conservato all’interno della cattedrale del Duomo di Reggio.
L’iter a palazzo Alvaro
Il sindaco Metropolitano Giuseppe Falcomatà, che già nel 2022 con delibera n.164 aveva approvato il protocollo d’intesa tra la Città Metropolitana di Reggio Calabria e l’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova. Nei nei giorni scorsi il sindaco ha deliberato di aderire al progetto “La Via della Fede di San Paolo da Siracusa a Roma. Un Trekking urbano a Reggio Calabria alla scoperta dell’Apostolo delle Genti”. Contestualmente ha autorizzando la sottoscrizione del relativo Protocollo.
Tutto ciò in linea con appositi incontri già svolti e in considerazione del fatto che «il trekking urbano, con le tappe e gli itinerari di collegamento consente di visitare tutti i luoghi di interesse storico, artistico, culturale e turistico del territorio metropolitano anche non collegati direttamente con la figura di San Paolo. Il percorso si inquadra tra le azioni coerenti con il Piano Turistico per l’Area Metropolitana-Versione preliminare, in corso di approvazione definitiva». Così si legge nella delibera numero 34 dello scorso 24 aprile.