Viola, trentasei secondi e due triple. La rimonta contro Monopoli è storia |VIDEO

Magari esagereremo, magari la storia della Pallacanestro Viola è contraddistinta da giocate anche più importanti, in categorie più elevate. Ma quello che si è visto ieri al Palacalafiore rientrerà, di certo, fra le pagine memorabili del libro dei ricordi neroarancio.

Trentasei secondi alla fine, Monopoli avanti 67-64. Questa è la sentenza sul tabellone a Pentimele, una mannaia su un periodo più nero che arancio per la squadra di Bolignano che vede avvicinarsi lo spettro del quinto ko di fila. Poi, il destino cambia, nel modo più assurdo e prettamente cestistico possibile.

Trentasei secondi

I protagonisti si chiamano entrambi Amar. Il primo fa di cognome Klacar e ha l’apparente pessima idea di tirare tutto storto dall’angolo. Il classico tentativo della disperazione, la classica preghiera travestita da palla a spicchi. La conclusione che, in novantanove casi su cento, dà all’avversario la certezza di aver portato a casa la contesa. Falso. La sfera arancione, invece, brucia la retina. È pari, sessantasette a sessantasette. Mancano 25 secondi.

Il possesso di Monopoli, tramortita da un canestro folle e inaspettato, si scioglie nella stoppata di Yande Fall a Laquintana. Mancano tre secondi, la palla arriva ad un altro Amar, quello che di cognome fa Balic. Due secondi. Un’infinità di campo da percorrere. Troppo, vista la sirena incombente. Altra preghiera, altro pallone senza senso tirato da metà campo. Il Dio del basket ascolta.

Ferro, fiato sospeso, retina. Gioia e delirio neroarancio, la Viola vince, Monopoli cade 70-67. Sipario, le triple dei due Amar sono storia.

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