Reggio, con Semeraro rivive l’epopea di Federer, Nadal, Djokovic e Murray

Li chiamano “i Fab Four”, perché mai prima quattro atleti così grandi – Roger Federer, Rafa Nadal, Novak Djokovic ed Andy Murray – si erano confrontati nello stesso periodo. Stefano Semeraro, giornalista storico de “La Stampa” di Torino e Direttore della storica rivista “Il Tennis Italiano”, ha vissuto da testimone questo appassionante romanzo sportivo e ieri sera, presso il Circolo Tennis Rocco Polimeni, ha raccontato le vite dei quattro protagonisti, riportando dichiarazioni pungenti, svelandone i segreti e le piccole manie, tratteggiandone la parabola sportiva e soprattutto umana.

Ad aprire le danze di questo “romanzo sportivo”, Roger Federer e Rafael Nadal, l’uno interprete di match di precisione ed eleganza, l’altro guerriero instancabile, pronto a ribaltare svantaggi e infortuni con il sorriso. Novak Djokovic si è inserito come terzo incomodo, conquistandosi un posto d’onore con determinazione e orgoglio tutto serbo. A sparigliare le carte ci ha pensato Andy Murray, capace di improvvisi exploit che hanno riportato speranza alla patria del tennis.

Durante il dibattito, moderato da Marco Schirripa (dirigente del Circolo Polimeni) e introdotto dal Presidente Ezio Privitera, è emerso come non bastino la tecnica, il duro allenamento o l’esperienza a costruire un campione: «vince chi sa resistere alle pressioni, scegliere uno staff che sia pungolo e conforto, lavorare senza sosta sui punti deboli, portare la mente e il corpo oltre il limite».

Un incontro stimolante per gli appassionati del genere, ma soprattutto per i maestri e gli allievi della Scuola Tennis del Circolo Polimeni, ai quali Stefano Semeraro rivolge una domanda finale: «i Fab Four sarebbero esistiti a questi livelli l’uno senza l’altro? O è stata la storia di sfide incrociate, rivalità, stima, ambizione e amicizia a renderli ancora più grandi del loro talento?»

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