Reggina e Viola pronte alla cessione: dita incrociate per la Reggio sportiva

«Nuovo è sempre meglio» si diceva in una celebre sit-com americana di qualche anno fa. Una frase che sposa benissimo le speranze dei tifosi di Reggina e Viola, attanagliati da un sentimento comune. Entrambe le più grandi realtà sportive della città dello Stretto vivono dei giorni decisivi; la società amaranto è oggetto di una trattativa fra l’attuale proprietà e un gruppo interessato all’acquisto. Più definita la situazione del club cestistico, per il quale si attende solo l’ufficialità e l’annuncio della cessione a Noel Damien Foti.

Silenzio amaranto

La Reggina ha l’obbligo di accelerare i tempi: martedì si chiudono i termini per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie B. Un appuntamento che, francamente, sarebbe illogico mancare, a prescindere dall’ipotesi che Felice Saladini e i compratori – su cui vige il massimo della riservatezza – venda il club. Con il concordato, la società amaranto si è impegnata a versare svariati milioni di euro all’interno dell’accordo di rateizzazione. Senza l’iscrizione, quello che oggi è considerabile come un miracolo manageriale si trasformerebbe in un esercizio di stile di difficile comprensione.

In città i rumors si rincorrono, noi vi avevamo raccontato dell’ipotesi ben prima della ratifica del concordato ma, a oggi, le bocche sono quantomai cucite, a 48 ore dalla deadline imposta dalla Lega di Serie B.

Fermento neroarancio

Se sulla cessione degli amaranto vige il silenzio più totale, molto rumore, invece, c’è stato intorno alla trattativa fra Noel Damien Foti e Carmelo Laganà per la Pallacanestro Viola. Il giovane imprenditore franco-calabrese non ha fatto nulla per nascondere le contrattazioni, anzi tramite i social ha gettato luce sui fatti. Foti ha anche già operato alcuni pagamenti: l’annuncio del suo avvento ufficiale alla guida della società cestistica reggina sembra solo questione di tempo.

Dita incrociate

In tutto questo, la Reggio dello sport freme e attende. Perché, si sa, nel mondo dello sport i cambi al vertice portano sempre in dote dei dubbi, com’è giusto che sia, specie quando si conoscono poco i nuovi protagonisti. La speranza, comune, è che la Reggina e la Viola possano trovare dei management solidi, competenti e che rispettino due delle entità più preziose della città. Anche perché il tempo, per entrambe, stringe e c’è bisogno di svolte positivamente decisive.

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