lunedì,Giugno 17 2024

Caso Locri Calcio, Mollica: «Titolo al Comune? Non devo dare spiegazioni»

L’ex presidente del club amaranto ha consegnato la squadra al sindaco: «Decisione presa a marzo». Costituito in Comune un tavolo tecnico

Caso Locri Calcio, Mollica: «Titolo al Comune? Non devo dare spiegazioni»

Ho espresso la volontà pubblica di non proseguire nel percorso legato alla squadra sin da marzo di quest’anno». Così l’ex presidente del Locri Calcio Giuseppe Mollica ha motivato la decisione di voler consegnare il titolo sportivo del club amaranto all’Amministrazione comunale. «Da allora – ha proseguito Mollica – gli unici approcci avuti, riguardo la cessione del titolo, sono avvenuti tutti con soggetti esterni alla città di Locri. La prima vera istanza proveniente dalla città è stata avanzata, soltanto, a metà giugno quando il signor Ferdinando Armeni ha proposto un progetto per rilevare la squadra».

«Dopo quattro anni intensi, con grandi risultati sul campo ed il dover fronteggiare l’emergenza COVID, senza aiuti esterni, se non di pochi sponsor e pochi amici che hanno messo a disposizione il loro tempo e la professionalità, non credo di dover dare spiegazioni sul perché abbia deciso di interrompere la mia permanenza in AC Locri» ha sottolineato Mollica.

«Riguardo il “ritardo” sulla consegna del titolo alla Casa Comunale, con le polemiche che si sono scatenate, inclusa la “sorpresa” del sindaco, vorrei sottolineare come l’interlocuzione per trovare una soluzione positiva della vicenda fosse continua, pertanto questa sorpresa non riesco a capire da dove nasca. Più in generale voglio sottolineare come nel recente passato diversi cambi di società sono avvenuti senza il “filtro” comunale e che anche io nel 2019 ho tentato diverse vie dirette di acquisizione dell’AC Locri, prima poi di prenderla, effettivamente, dal Comune».

«In questo quadriennio sono stati effettuati investimenti molto pesanti che hanno toccato, anche, il mio patrimonio personale iniziando proprio dall’alba di questa esperienza quando ho rilevato un sodalizio con un debito, definito da qualcuno come se fosse fisiologico, importante in una categoria inferiore e con una retrocessione maturata pochi giorni prima. Ancora voglio aggiungere che se avessi voluto lucrare non avrei rinunciato ad offerte consistenti giunte da altri centri e presentate fino a pochi giorni fa» ha evidenziato l’ex patron amaranto.

«Voglio esprimere perplessità sull’attaccamento alla squadra, perché se per lunghi tratti di questa esperienza siamo rimasti soli e se tutte le società che recentemente hanno mandato avanti i nostri colori hanno avuto, in proporzione, gli stessi problemi, ciò significa che il parametro di amore tra la comunità e la maglia amaranto va rivisto e riscritto. Sono ovviamente rammaricato per la situazione venutasi a creare e sottolineo e ribadisco di essere a disposizione di chiunque voglia fattivamente mantenere in vita il Locri, fornendo risposta a tutti i quesiti o i dubbi che potrebbero sorgere» ha concluso Mollica.

Il tavolo tecnico

Intanto l’Amministrazione Comunale di Locri, congiuntamente con i consiglieri di minoranza, questa mattina ha tenuto un incontro presso il Palazzo di Città, supportato anche dalla presenza di professionisti, nell’ottica di trovare valide soluzioni per l’iscrizione della società calcistica dell’A.C. Locri 1909 al prossimo campionato di Serie D.

Pertanto è stato costituito un tavolo tecnico comunale che, dati i tempi ristretti, si è già messo al lavoro celermente e che si riaggiornerà nella giornata di domani.


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