“La Fenice Amaranto” si presenta pubblicamente: le dichiarazioni dei neo dirigenti

Dopo l’annuncio del sindaco ff Brunetti sulla nuova proprietà amaranto, individuata nel gruppo “La Fenice Amaranto”, i neo dirigenti del club hanno presentato ufficialmente il loro progetto sportivo per ripartire dalla serie D.

Ferruccio Sbarbaro, consulente legale: «Il passo successivo sarà l’iscrizione al campionato. In realtà oggi festeggiamo il gradimento che il Comune ha voluto esprimere verso il nostro progetto. Nelle prossime ore saremo poco social ma tanto impegnati a preparare i documenti da depositare. Poi ci saranno altre priorità».
Bellissimo il nome che è stato scelto, Ma noi vogliamo onorare la città recuperando il nome della Reggina.

Antonino Ballarino, direttore generale: «Abbiamo voluto lasciare lavorare l’amministrazione serenamente senza pressioni di alcun tipo. Quello di oggi è stato solo un primo passo. Perché La Fenice amaranto? Io credo che nella situazione in cui ci troviamo, la fenice sta ad indicare una storia di quello che è oggi la Reggina. Speriamo di contribuire a farla risorgere. Si può fare calcio anche al Sud. Lo ha dimostrato La Reggina nella sua storia. La nostra speranza sono i giovani che cresciamo attorno a noi, non quelli che andiamo a prendere chissà da dove. Gli scudetti si fermano sempre a Napoli, un motivo ci sarà. Non credo che siamo meno bravi degli altri ma dobbiamo calarci nella realtà se vogliamo continuare perché altrimenti ci ritroveremo con disastri come avvenuto negli ultimi anni. Le parole sono troppe, adesso ci vogliono i fatti. è una fortuna ripartire dalla serie D».

Ancora Ballarino: «Reggio ha due strutture importanti, il Granillo e il Sant’Agata. La capacità nostra deve essere quella di far funzionare principalmente il Sant’Agata. Lì troveremo la forza di quello che sarà la futura Reggina. Se pensiamo di fare la serie D pensando di essere in serie B saremo finiti a dicembre. La nostra realtà è questa e dobbiamo crescere tutti».

Il vicepresidente sarà Fabio Vitale, il tesoriere Marika Ballarino, Giuseppe Bonanno direttore dell’area tecnica e Maurizio Pellegrino nuovo ds.

Ballarini: «La forza non è un giocatore importante ma è l’unione. Ci rimboccheremo le maniche per poter dare il prima possibile la squadra che andremo man mano a costruire e a migliorare. Dove arriveremo? Sono ambizioso più di voi. Ho creato un’azienda partendo dalla Sicilia, da zero. Sono pronto a lavorare per cercare di migliorarci, crescere ed arrivare ai progetti che ci siamo prestabiliti. Questo anno la serie D è una serie D importante, speriamo di essere di passaggio».

«Non abbiamo intenzione di acquisire la Dante Alighieri, siamo già un’università telematica attiva. Se noi mercoledì non mettevamo 400.000 la Reggina non si iscriveva. Per questo motivo penso che l’imprenditore che arriva vada applaudito» (applausi dalla stampa). Il mio volo è provvisorio perché se troviamo una persona più brava di me gli cedo volentieri il posto. Io faccio parte della proprietà».

«Lunedì iscriveremo la squadra e da martedì saremo in grado di tesserare. Appena finito lunedì saremo a Reggio per discutere anche del Sant’Agata. Taibi? Non chiudiamo proprio a nessuno, anzi siamo con le porte aperte ma nel verificare la necessità dei ruoli senza escludere nessuno».

«Per quanto riguarda la pubblicità avremo qualcuno al nostro fianco che ci aiuterà in questo campo punto a Reggio ci sono molte realtà pronte a fare la propria parte».

«È eccezionale il modo in cui la tifoseria si è raccolta attorno alla Reggina. quella sera stessa è nato tutto».

«Budget previsto 1,8 milioni circa esclusa iscrizione. Ma il problema non è il budget. Il problema è spendere bene i soldi»

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