sabato,Aprile 27 2024

Pallacanestro Viola, mister Federico Cigarini: «Avanti così»

L'allenatore dopo la sconfitta con l'Orlandina: «Il Palacalafiore? Uno spettacolo bellissimo»

Pallacanestro Viola, mister Federico Cigarini: «Avanti così»

Un “bicchiere” più che pieno, nonostante la sconfitta. La Pallacanestro Viola manda in archivio la prima sconfitta stagionale avvenuta durante la prima gara interna della stagione. A Reggio passa l’Orlandina, squadra accreditata per la vittoria del campionato. I neroarancio, non hanno assolutamente demeritato.
Ecco le dichiarazioni dell’allenatore dei reggini, Federico Cigarini: «Non mi aspettavo così tanta gente, non mi interessa il risultato odierno. Ce la siamo giocata fino all’ultimo contro la squadra più quotata del torneo. Non parlo delle assenze nè dell’arbitraggio, sono dati che non m’interessano in questo momento. Il PalaCalafiore era bellissimo e coinvolgente. Spero di vedere lo stesso pubblico di oggi anche fra due settimane contro Barcellona».

La prossima sfida

«Contro Sala Consilina, sconfitta domenica in casa del Milazzo avremo Tyrtyshnik. Servirà la gara perfetta, i campani avranno grande voglia di riscatto. Dobbiamo pianificare qualche accorgimento difensivo. Mavric? Solo crampi, ha avuto anche l’influenza in settimana».

L’atmosfera?

«Nel terzo e nel quarto quarto l’atmosfera è stata forte, l’abbiamo pagata tra crampi e emozione. Siamo una squadra giovane, in una piazza importantissima, dateci tempo di adattarci a queste situazioni, di capire. Fino all’ultimo siamo stati lì, poi la loro esperienza ha fatto la differenza, ma da oggi prendo solo cose positive. Sono felicissimo che la gente di Reggio abbia ascoltato anche i miei piccoli appelli, intervista dopo intervista. Noi, abbiamo realmente grande bisogno di loro. A dirla tutta, siamo un’unica cosa e solo insieme vinceremo».

Emozione da ex?

«Non ho impostato la partita come ex di Capo d’Orlando, nonostante i miei ottimi rapporti con la piazza e con Scaffidi, il loro preparatore atletico. Ho preparato la sfida, la mia prima da neroarancio in casa, dunque, ero davvero carico».

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