Domotek Volley Reggio Calabria esaltante a Palermo: 3-0 da dominatrice

La Domotek Volley Reggio Calabria non arresta la sua corsa nel campionato di Serie B Nazionale e, saltando a piè pari, qualunque ostacolo le si frapponga davanti, mantiene, con cinismo, invariata la regola di non concedere set agli avversari, indifferente alla circostanza che si esibisca in casa o in trasferta.

Il primo set è stato, in questo senso, la metafora perfetta: la Re Borbone ha provato a tenersi avvinghiata ai fianchi del sestetto amaranto fino all’8-8 quando è arrivato uno strappo talmente violento da lasciare al palo i biancazzuri di Nicola Ferro. I calabresi, così, sono volati su, fino a toccare un’altezza irraggiungibile. Gigantesco El Moudden, significativamente autore del primo punto della gara e dell’ace che ha sancito il 15-8 dopo il quale il match non si è mai riaperto, e poi salito in cattedra per dare lezioni di potenza incontenibile e classe incontaminata.

Nulla ha potuto il coach della Re Borbone per porre un argine alla furia dei ragazzi di mister Antonio Polimeni, abili ad eseguire il piano gara, altrettanto pratici a non lasciarsi incantare dalla disinvoltura con cui si sono lestamente impadroniti della partita. Nel capoluogo isolano, prima fermata di tre viaggi in fila, il banco di prova, sulla carta, era robusto, ma la soave tirannia, disegnata con schiacciate autoritarie, di Capitan Domenico Laganà, se si salda, come accade dall’avvio del torneo, con gli attacchi arrembanti di Emanuele Renzo, con la razionalità e la qualità messe a terra da Maurizio Schifilliti, con un insuperabile Gianluca Schipilliti, implacabile in attacco e invalicabile in difesa, con i movimenti rigorosi di Massimiliano Lopetrone, con la solenne prestanza di Stefano Remo, fa sì che il team reggino sia impossibile da frenare.

Il sestetto sfidato sabato pomeriggio al Palaoreto di Palermo non era certamente tra quelli abbordabili, eppure la squadra amaranto è apparsa in una condizione di superiorità assoluta testimoniata dal punteggio dei tre set (25 –17, 25-16, 25-16).  Una gara su cui la Domotek Volley, mostrando i muscoli dal primo pallone giocato, ha messo le mani con una spigliatezza tale da togliere subito la spina al gioco della Re Borbone Palermo.

Demoralizzatisi, i biancazzurri non hanno mai dato la sensazione di poter mettere in discussione il risultato: un dubbio che si è fatto certezza all’inizio del secondo set quando gli atleti di coach Polimeni sono decollati diventando inafferrabili a qualsiasi tentativo di rimonta e concedendo, fino alla fine del terzo set, spettacolo a profusione anche in terra di Sicilia.

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