Serie B, la Domotek Volley Reggio Calabria ricomincia: quinto trionfo in cinque partite

La storia si ripete ed a nulla è valso il turno di riposo usufruito la scorsa settimana: gli avversari buttano in campo foga e brama di fermare la capolista, ma il culmine degli incontri ha una sostanza immutata e così è dalle prime luci del campionato. La sintesi è presto fatta: arrestare la corsa a perdifiato della Domotek Volley Reggio Calabria si rivela una fatica, al momento, vana.

Cinque volte la squadra di coach Antonio Polimeni è scesa in campo, cinque volte sul tabellone che indica il punteggio finale i numeri, a tinte amaranto, sono stati 3 e 0. Macina gioco, macina schemi, macina risultati e nemmeno e neanche l’orgoglio della Systemia Viagrande Catania è stato sufficiente ai Warriors etnei per opporsi allo strapotere dei reggini che già in avvio del primo parziale hanno spento i fuochi di paglia accesi dai siciliani. Il turno iniziale alla battuta di Omar El Moudden è stato indicativo della piega che avrebbe preso il confronto.

Trasportata la Domotek Volley sulla riva sicura dell’1-4, da lì in avanti l’assolo è stato roboante. Il coach siculo Saro Trombetta, sul 6-12 ha tentato di mettere un freno alle folate calabresi chiamando un time-out che, però, non ha sortito gli effetti sperati. Le note della sinfonia, infatti, sono sempre state un’armonia Domotek suonata da Maurizio Schifilliti che, alzando in qualsiasi direzione, trovava con intelligenza le braccia impietose di Domenico Laganà o Gianluca Schipilliti, di Stefano Remo o di Omar El Moudden schiaccianti, in tutti i sensi, le velleità dei padroni di casa.

Una garanzia Emanuele Renzo, su cui mister Polimeni può contare con la serenità di chi sa di potersi fidare con la stima meritata dal 21enne cosentino. Così, nemmeno il secondo time out invocato dall’allenatore della Systemia Viagrande Catania, ha determinato una svolta: la Domotek ha allungato definitivamente lasciando dietro di sé macerie: 12-25 per il team di Reggio Calabria. A fare la differenza anche i provvidenziali salvataggi difensivi di Massimiliano Lopetrone che nulla ha regalato agli attacchi dei Warriors. La sceneggiatura del secondo set è stata, invece, differente, rispetto al resto della contesa: un duello selvaggio in cui la Domotek Volley Reggio Calabria ha dovuto difendersi da un set point brutalmente ribaltato grazie ad un ace di Domenico Laganà e ad un muro potentemente vincente che ha riallineato gli astri della pallavolo.

Un muro che, peraltro, ha messo, di fatto, fine al confronto. Il terzo set, infatti, con i giocatori etnei ancora avviliti e stroncati emotivamente dalla conclusione del parziale precedente, si sono limitati ad assistere alla girandola ubriacante del monologo amaranto fermatosi sul punteggio di 16-25 per uno 0-3 che mostra, ancora e ancora, i muscoli Domotek Volley alle rivali in un torneo dal luminoso colore amaranto.

Condividi
Impostazioni privacy
Privacy e termini di Google