Dopo 47 anni l’Italia torna sul massimo podio del tennis maschile mondiale e vince la seconda coppa Davis della sua storia.
A Malaga la sfida tra l’italiano Jannik Sinner e l’australiano Alex De Minaur termina con due set a zero per il giovane indomabile azzurro.
Adriano Panatta, che 47 anni in Cile vinse la prima Coppa Davis azzurra, da oggi non più l’unica alzata dall’Italia, lo ha definito il più forte del mondo. E nessuno ha dubbi, Sinner è certamente pronto per diventare il tennista italiano più forte del secolo.
Con i suoi 22 anni, la sua tempra d’acciaio, la sua finezza e forza di gioco, è stato la punta di diamante di un team capitanato da Volandri, affiatato e composto da Sonego, che ieri ha scelto per vincere il doppio contro la Serbia, Musetti, Arnaldi e Bolelli.
Un’emozione grande che accende l’Italia, culminato dall’arrivo a sollevare la Coppa Davis con i nuovi giovani campioni azzurri,di Pietrangeli. Nel Cile della dittatura la vinse con Panatta, Bertolucci e Barazzutti (i quattro moschettieri del Cile), nel 1976. Una storia gloriosa che, dopo quasi mezzo secolo, si ripete.