Viola, il presidente Laganà e il suo bilancio in neroarancio: grandi soddisfazioni

Il presidente della Myenergy Reggio Calabria, Carmelo Laganà è stato ospite all’interno del format di fine anno, “Momenti di sport”, andando in onda sulla Tv ufficiale dei nero-arancio, Videotouring.
Cosa ne pensa della classifica. Il primo posto è inaspettato?
«Si. La squadra è stata costruita con giudizio ed attenzione. Sia per quanto riguarda la scelta dei dirigenti, sia per quanto riguarda lo Staff Tecnico nella persona del coach Cigarini e di chi doveva affiancarlo. Abbiamo costruito una squadra scegliendo le pedine giuste che, remassero verso la stessa direzione. Volevamo una squadra pronta a divertire e fare spettacolo, non da prima posizione. Non avevamo limiti ma, con la volontà di costruire una squadra giovane, molto giovane, dove il più “anziano” ha 25 anni ha favorito questa voglia di vincere».

Qual è il segreto del vostro cammino?
«Abbiamo iniziato dalle serie inferiori, programmando. Ci siamo strutturati con un gruppo di dirigenti, appassionati e collaboratori che non ha mai criticato il nostro operato. Gli sportivi di Reggio non hanno mai alzato la voce verso il sottoscritto, anzi, si sono avvicinati ed hanno cercato di collaborare. Questo gruppo, Dirigenza, Soci, e Supporters Trust, andava aiutato. Sono servite forze economiche che il gruppo non era in grado di sostenere. Siamo andati avanti, portando con noi i principi della legalità e dell’onesta e della trasparenza.
Questo ha pagato e si sono avvicinate nuove forze che ci stanno permettendo di far bene. In questo non posso non citare e ringraziare il nostro nuovo Title Sponsor, Myenergy: ci sono vicini, fanno parte del nostro progetto e credono sia nella nostra terra che nei nostri sogni: orgogliosi di averli accanto e portare il loro nome sulla maglia e sul parquet. Siamo stati molto attenti e cauti nella gestione. I soci hanno fatto grandi sacrifici: la situazione è migliorata grazie ad un lavoro sviluppato prima».

Parliamo del roster. E’ stata dura allestire questa tipologia di squadra?
Su 160 giocatori abbiamo scelto il nostro roster facendo una selezione a livello nazionale. In tanti volevano venire a Reggio Calabria. Reggio è una piazza ambita, anche perché abbiamo sempre mantenuto gli impegni presi. In precampionato si toccava con mano l’entusiasmo e la preparazione dello staff tecnico, ero entusiasta».
La promozione?
«Trovandoci in questa situazione e con la fiducia che traspare ci proveremo. I ragazzi sono molto determinati. Ho una casa in campagna, i ragazzi mi hanno chiesto di voler fare le vacanze “da me”: ho risposto che qualora arrivasse la promozione saranno tutti miei ospiti».
La sconfitta con Sala Consilina nell’ultima del 2023?
«Abbiamo avuto dei problemi fisici. Sala Consilina ha meritato, è una squadra determinata ed ha un budget notevole. Noi proveremo a riscattarci subito».

Siete attivi sul Mercato?
Le esigenze non ci sono. Il gruppo è unito e le esigenze non ci sono. Collettivo compatto che può lavorare bene insieme».
La scelta estiva di coach Cigarini?
«Una scelta programmata. Alla fine del precedente campionato avevo deciso di costruire una squadra giovane. Lui ha lavorato solo con i giovani. Lo conoscevo già e conoscevo il suo curriculum. Aveva le caratteristiche tali per far bene. Abbiamo scelto insieme chi prendere. Abbiamo costruito una bella squadra, sicuri di poter fare un buon campionato. Non è una sorpresa anche se sono stato anche un po criticato. “Tutti davano consigli”: li abbiamo ascoltati senza ascoltarli mai.
Non sempre le cose vanno bene ma se l’obiettivo ed il fattore esperienziale è tangibile, le cose si sistemano e girano bene. Abbiamo valutato i giocatori per il loro fattore umano. Se un giocatore richiede una “cuoca personale” è già sulla strada sbagliata e non fa per noi. Sono orgoglioso di Federico Cigarini: Avevo una lista dai 18 ai 20 nomi, allenatori che, tutti o quasi sono senza squadra, altri improponibili. Il segreto è il gruppo, persone che stanno bene insieme».

La questione impianti?
«Le cose sono cambiate grazie ad un nuovo passo delle Istituzioni. Non è stato tutto facile. Abbiamo avuto periodi difficilissimi. Il Covid ci ha limitato nel nostro momento di ascesa. Abbiamo avuto tanti problemi e chiesto a più battute l’evolversi dei lavori per il Pianeta Viola consapevoli di quanto valga lo sport, per le famiglie, per il sociale e non solo. Oggi, vedo maggiore attenzione. Hanno investito. Presto, sarà disponibile il Pianeta Viola: noi, abbiamo presentato una manifestazione d’interesse».
Il 2024, che anno sarà?
«Spero possa essere un anno di continuità rispetto al precedente. Un anno che ci possa portare il più in alto possibile. Sono sicuro che i ragazzi ce la metteranno tutta. Non vivo il basket da poco tempo, sono consapevole che potranno esserci ostacoli e difficoltà ma non ci arrenderemo. Già da gennaio andremo a programmare il futuro, pensando ad aggiunte per i prossimi anni ma, l’ossatura rimane. Mi auguro che finisca benissimo e finisca in modo splendido».
Un messaggio?
«Applaudite sempre. I ragazzi vanno sempre in campo per vincere e far bene. Venite al Palazzetto, è uno spettacolo bellissimo, non ve ne pentirete».

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