Viola basket, il Gm Fortunato Vita: «Avanti con la programmazione e l’entusiasmo

È iniziata una delle settimane più attese del campionato. Domenica alle ore 18, la Myenergy scenderà in campo al PalaCalafiore per affrontare la Virtus Ragusa. È la sfida tra le due inseguitrici della vetta. Una gara che varrà “4” punti considerata la formula della Serie B. Ne ha parlato il nuovo General Manager, Fortunato Vita all’interno del format Tv “Momenti neroarancio” in onda sulla nostra televisione ufficiale Videotouring. Ecco le sue sensazioni dopo qualche giorno dal comunicato ufficiale del club.

“Le sensazioni sono importanti. La decisione di ufficializzare il mio incarico di Gm è nato dopo un lungo “corteggiamento”. L’importanza del nome “Viola” ha la necessità di un impegno assiduo e i risultati ci stanno premiando. Lo sport, però, è una ruota che gira ed è il nostro obiettivo quello di crescere per rafforzarci sempre di più e farci trovare pronti nei momenti difficoltà”.

Contro Ragusa? “Ci auguriamo ci possa essere il pubblico delle grandissime occasioni. Il nostro auspicio, in chiave generale è che il pubblico possa continuare a crescere, così come sta già accadendo di partita in partita. Esiste una fascia di età che abbiamo grande voglia di coinvolgere, è quella di chi non è cresciuto con il “Mito Viola” in campo ed è su quel target che vogliamo puntare per guardare al futuro.
Voglia di includere le squadre giovanili della città e della regione, e di condurre le scuole alle gare.
Voglia di vedere tanta gente, anche in chiave post-season al PalaCalafiore. Abbiamo letto tutti del record di pubblico di Livorno: io, avendo collaborato per tanti anni con la Lega Nazionale Pallacanestro conosco bene quella piazza e credo che li, il pubblico nasca proprio dal lavoro fatto sui settori giovanili.
In Calabria, purtroppo, non c’è molta competitività a livello regionale e questo conta tanto.
Nel 2006 i numeri che ci dicevano che in Calabria avevamo 100 squadre, oggi non ce ne sono neanche la metà. Non riusciamo ad esprimere campionati giovanili e dobbiamo per questo affiancarci ad altre regioni più organizzate”.

La questione impianti? “Non si può essere sempre ospiti. Tocca creare il proprio fortino e da lì con lo staff
e tutto l’entourage, coltivare. Puó essere Impensabile arrivare ai numeri di un tempo, la concorrenza è tanta ma.Creare la competitività dei settori giovanili è fondamentale cosi come la Cooperazione perché i campanilismi portano solo a cattivi risultati. Farà parte dei nostri obiettivi quello di collaborare”.

Il passato? “Emulare il passato non è più possibile. Per i prossimi cento, duecento anni non vivremo mai più situazioni simili. Occorre avere l’umiltà di ripartire. Non è la prima volta che accade. La Pallacanestro Viola vuole identificarsi con la città. Acquisire il riconoscimento ufficiale della città, la nuova era del basket. Una volta fatto questo riusciremo a toglierci della soddisfazioni. Se parliamo solo del passato, avremo solo “il magone”. Puntiamo a ricostruire sulla scorta dell’entusiasmo. Siamo ambiziosi, ma dobbiamo avere la nostra identità con il territorio”.

Il Title Sponsor? “Un motivo d’orgoglio. Un azienda che opera prettamente nel Nord D’Italia che sta spingendo una realtà come la nostra ci inorgoglisce tantissimo. Onore a Myenergy.” Novità organizzative? “Ho tante idee. Possiamo creare una società che non avrà nulla da invidiare a nessuno. Non mi piace fare annunci e punteremo sulla concretezza”.

Il Presidente Laganà?

“Lavorare con lui è qualcosa di straordinario.
La sua motivazione e le persone, anzi la famiglia che ho conosciuto, mi hanno spinto ad accettare l’incarico e mettere a disposizione la mia esperienza.
Voglio dare supporto e voglio lavorare per la città.
Ce la dobbiamo mettere tutta per raggiungere gli obiettivi.”

Il basket di oggi?

“Troppi cambiamenti.
Quando collaboravo con LNP si poteva programmare, si conosceva l’iter e le categorie da cavalcare per arrivare in alto.
Oggi si parla sempre e solo di riforma.
C’è da aspettarsi di tutto”.

Un’ impressione sul campionato in corso?

“Il campionato è lungo ed ostico.
Conosco bene il raggruppamento parallelo delle pugliesi e campane.
Conterà chi avrà il feeling giusto e la panchina lunga.
Il sogno più bello è quello di poter condividere al meglio anche sogni futuri con questo gruppo.
E’ nostro auspicio provare a confermare larga parte del gruppo che sta giocando attualmente.
Vogliamo evitare che gli atleti siamo a Reggio Calabria solo di passaggio: il farli rimanere qui per più anni è un valore aggiunto e stiamo lavorando per questo.
Vorremmo il nostro “zoccolo duro” di atleti importanti da affiancare a giocatori di valore.
In Under 19 e 17 ci serve investire per i prossimi anni: da lì, usciranno i nuovi talenti per la prima squadra.
Non dimentichiamoci che la nostra squadra, rispetto alle altre ha iniziato un mese dopo: l’amalgama immediata è stata,fin’ora l’arma vincente”

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