mercoledì,Maggio 1 2024

CA…LCI NOSTRI | Vittoria con la solita sofferenza, anche per quei tifosi in gabbia

Tutto fa spettacolo in una settimana di Karma iniziata con il crollo del saladinismo e finito con zio Paperone da Terni

CA…LCI NOSTRI | Vittoria con la solita sofferenza, anche per quei tifosi in gabbia

Vinciamo di misura, sbuffando e giocando maluccio. La solita sofferenza. Ma almeno, per 90 minuti, si è tornato a parlare di calcio giocato, che in una settimana complicata come questa appena passata sembra poco, ma forse non lo è. In Campania l’ha risolta il solito, eterno, Capitano, uno dei pochi che continua cantare e a portare la croce in un centrocampo che anche oggi è andato sotto con troppo facilità. Con questa vittoria in trasferta, il discorso playoff dovrebbe essere archiviato, ora compattiamoci e proviamo a meritarcelo il passaporto per lasciare questo campionato infernale. L’immagine dei tifosi amaranto, rinchiusi in un recinto senza spalti dietro una delle porte, resterà a paradigma di questa stagione balorda e di questo calcio di serie D che scimmiotta il professionismo ma che ha perso il contatto con la realtà: parlano tanto del calcio “dei tifosi” e poi non si fa nulla, proprio nulla, per andargli incontro.

Bandecchi è tornato in città e, ovviamente, è tornato a parlare di Reggina, che le elezioni sono vicine e il calcio fa sempre presa sulla gente. Quasi quanto i soldi: i famosi 100 mila euro di sponsorizzazione rifiutati dalla Reggina pochi mesi fa, il sindaco di Terni li darà ora, a favore di telecamera, alla Vibonese (“che tanto siete gemellati”, ha detto): ma anche in questa occasione nessun progetto, nessuna idea, solo l’arroganza del soldo sventolato in faccia ai tifosi. E fin qui niente di nuovo. L’ex parà diventato ricco con i laureifici online però è andato anche oltre e ha dichiarato di voler comprare il marchio della Reggina per regalarlo al Comune che poi dovrebbe assegnarlo, di sua sponte, magari ad una cordata indicata da lui medesimo. Il prossimo passo sarà dichiarare di avere comprato un posto in serie A per gli amaranto nella prossima stagione ma che la politica reggina si è messa di traverso impedendo l’affare. Tanto vale tutto. Fatela finita, che di avvoltoi che ronzano sulla Reggina ne abbiamo visti anche troppi e di presidenti che sputano (letteralmente) sui propri tifosi non se ne sente il bisogno.

A proposito di avvoltoi. Sembra che le aziende dell’innominabile di Lamezia stiano per saltare, trascinate nel baratro da menzogne e mancanza di trasparenza. Più o meno quello che è successo con la Reggina. Di più, noi avevamo anche un garante di “trasparenza e legalità”. Se mi sono fatto bene i conti – e se davvero i titoli di stato a garanzia della società fossero carta straccia come sembra venire fuori dalla sentenza che ha spianato la strada all’ennesimo fallimento – il karma, per chi ci crede, potrebbe farsi sentire ancora. (Barney p)

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