martedì,Aprile 30 2024

Regionali, Irto risponde a Letta: «In questo Medioevo politico non mi candido, potrei ripensarci solo se…»

L'ex presidente del Consiglio regionale conferma il suo ritiro dalla corsa alla presidenza finché la segreteria nazionale non dimostrerà un reale interesse per la Calabria. «Spero si cominci a lavorare davvero per mandare a casa la destra»

Regionali, Irto risponde a Letta: «In questo Medioevo politico non mi candido, potrei ripensarci solo se…»

Nicola Irto spiega le ragioni della sua decisione di ritirare la candidatura alla carica di presidente. Lo fa dopo che l’annuncio ha già scatenato moltissime reazioni interne al Pd, compresa quella del segretario nazionale Enrico Letta che ha voluto ribadirgli fiducia  garantendo il rinnovo dei gruppi dirigenti del partito calabrese. Giovedì arriverà in Calabria il responsabile nazionale degli Enti locali Francesco Boccia per fare il punto della situazione e capire quali percorsi siano percorribili.

Cosa l’ha spinta ad assumere questa decisione?
«Non è un fulmine a ciel sereno. Dei problemi esistenti, nelle sedi politiche, parlavo da tempo. Troppo spesso, in questi mesi, ho avvertito un senso di distacco rispetto a certe dinamiche totalmente autoreferenziali. I calabresi chiedono di risolvere i problemi della sanità, dell’ambiente, del lavoro, delle infrastrutture. Su questo mi sono concentrato assieme a un nutritissimo gruppo di persone, che ringrazio e a cui dico che questa esperienza non andrà dispersa. Ma mentre noi lavoravamo al programma di governo per la Calabria, altri davano vita a un tentativo di logoramento del progetto parlando solo di alleanze, di poltrone, di seggi. Della Calabria temo interessi davvero poco a un certo ceto politico, soprattutto quello delle correnti romane».

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