martedì,Aprile 30 2024

Rimini 2021, la Restart Reggio Calabria tra le top ten d’Italia: conquistate sette finali

La Restart si è presentata all’appuntamento con un team agnostico composto da undici atlete, di età compresa tra gli 8 ed i 18 anni

Rimini 2021, la Restart Reggio Calabria tra le top ten d’Italia: conquistate sette finali

Da Rimini 2020 a Rimini 2021 un unico comune denominatore. La Restart Reggio Calabria, società sportiva di ginnastica ritmica, ha ancora lasciato il segno con le sue atlete. Si è concluso un anno sportivo intenso, ma condotto in massima sicurezza dalla società reggina della direttrice tecnica prof.ssa Marilena D’Arrigo, che nonostante il periodo non proprio felice causa pandemia, è riuscita in questo periodo a tirare fuori il meglio dalle sue ragazze. Si diceva dell’ultimo appuntamento, in ordine temporale: le finali nazionali di ginnastica ritmica, categoria Silver, andate in scena nella cittadina romagnola dal 18 al 28 giugno scorso. La Restart si è presentata all’appuntamento con un team agnostico composto da undici atlete, di età compresa tra gli 8 ed i 18 anni.

Giada Squillaci (2013), Maria Rosaria Morabito (2013), Gaia Suraci (2010), Sofia Mereu (2010), Giada Arco (2009), Martina Camera (2009), Elsa Labate (2009), Gloria D’Avenia (2008), Miriam Bernardo (la classe 2007 l’anno scorso ha vinto il titolo nazionale nel corpo libero, J1 Silver), Vanessa Votano (2004) e Martina Guida (2002). Le atlete hanno partecipato sia alle gare individuali sia alle gare di squadra, in una competizione di altissimo livello (dal settore LB a quello LE) e con un boom di presenze (più di 17.000 ndr). Il risultato? Sette finali conquistate e concluse con l’ingresso nella top ten nazionale (per partecipare alle finali bisogna raggiungere almeno la decima posizione in qualifica).

Ad accompagnare le atlete reggine, la tecnica federale Ylenia Albanese e la tecnica societaria, e giudice regionale, Francesca Spanti, guidate dalla direttrice  tecnica, professoressa Marilena D’Arrigo. Ovviamente non poteva mancare il, fondamentale, supporto dei genitori che finalmente hanno potuto presenziare all’evento sportivo e sono stati di grande aiuto alla società.  La direttrice tecnica prof.ssa  D’Arrigo gonfia il petto d’orgoglio: “Finalmente, dopo due anni di duro lavoro a porte chiuse con il team agonistico, in cui a causa della pandemia non è stato possibile organizzare manifestazioni sportive come saggi o eventi né consentire l’accesso dei genitori alle gare regionali o nazionali, le ginnaste hanno avuto modo di mostrare ai giudici e al pubblico presente il loro duro lavoro. Sono stati mesi molto difficili, continuare ad andare avanti con l’attività sportiva agonistica con tutte le restrizioni previste, i rischi e i costi è stata una scelta non semplice ma era l’unica possibile.

Ho insegnato alle mie atlete a non smettere di sognare, di crederci ed impegnarsi giorno dopo giorno senza farsi mai ostacolare da niente e da nessuno e nel caso di imprevisto di non abbattersi, ma reagire con più forza e tenacia di prima. È questo quello che abbiamo fatto per tutto l’anno, resistere, andare avanti, reagire, crederci. Con gioia, dunque, ho vissuto questa esperienza a Rimini. Vedere i sorrisi felici e soddisfatti delle mie ginnaste appena uscite dalla pedana, sentire il tifo dei genitori e incrociare i loro occhi emozionati, vivere un’intera trasferta all’insegna della condivisione e del divertimento comprese tutte quelle occasioni sociali post-gara era quello che serviva per rianimare i nostri cuori, per darci la forza di andare avanti perché lo sport è vita e non può né deve essere fermato. A tutto ciò si sono aggiunti anche importanti piazzamenti che hanno dato un’ulteriore carica al gruppo. Dopo il titolo di campioni d’Italia di dicembre siamo saliti di livello ed è un onore che la mia squadra si sia confermata tra le prime dieci in Italia nelle varie categorie”.

Tra i più importanti piazzamenti, nel Campionato Silver LB-Allieve 1, su 91 partecipanti, il 4° posto in finale al Corpo Libero della piccola Giada Squillaci,di soli 8 anni, che ha totalizzato 10.475 (a solo 0,3 dal podio), seguita al 10° posto dalla compagna di squadra Mariarosaria Morabito.
Nel Campionato Silver LD-S2 su 100 partecipanti si registra il 6° posto in qualifica al nastro e il 9° in finale al cerchio per Martina Guida. Al Campionato d’Insieme, Silver LB Allieve, su 107 squadre, l’8° posto in qualifica della coppia Labate-Camera. Al Campionato Silver LC-A4, su 151 partecipanti, l’8° postoal nastro di Martina Camera con punti 10.300, al Campionato Silver LE-A3 su 49 partecipanti il 9° posto alle clavette con punti 12.725 di Sofia Mereu.

Ottima anche la performance alla palla di Miriam Bernardo al Campionato Silver LB-J2 che, con 10,050 punti, si piazza in 11° posizione a un soffio dalla finale. Bene anche Gloria D’Avenia nella stessa categoria ma Junior 1 al nastro che si piazza in 14° posizione a soli 0,20 dalle 10 finaliste. Molto bene anche Elsa Labate che al Campionato Silver LC-A4, su 151 partecipanti, ottiene il punteggio di 11.175 al corpo libero solo 0,225 dalla medaglia d’oro dellaGinnica 96 (p.11.400). Nella stessa gara, categoria A3, con 177 partecipanti, ha concorso Gaia Suraci piazzandosi in 18° posizione alle clavette e in 33° alla fune.  

Non meno brillanti le esecuzioni di Giada Arco al corpo libero e al cerchio, che in una gara di altissimo livello a detta delle stesse giudici nella categoria Silver LD-A4, chiude in 22° posizione su 151 partecipanti, e di Vanessa Votano che ha eseguito un impeccabile esercizio alla palla nel Campionato Silver LC-S1 totalizzando 10.600, punteggio che le avrebbe potuto garantire l’accesso tra le top ten su 229 partecipanti se non fosse stato penalizzato 0,30 a causa del body. Tante quindi le ginnaste in gara, ma non tutte, una parte del team agonistico Restart non ha potuto partecipare per ragioni di natura logistica-organizzativa, legate al covid, e per concomitanza con date di esami di licenza media e superiore. Per loro si prospettano nuove opportunità nella speranza che si possa presto ritornare alla normalità. Per il momento il Team Restart inserisce quest’altra esperienza in valigia tornando a casa con ancora più voglia di fare e migliorarsi nonché di dare nuove occasioni di crescita alle proprie ginnaste.

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