Delibera sugli alloggi a Reggio, associazioni in protesta a palazzo Campanella – VIDEO

«Sono due anni che aspetto la casa, mi dicono che me la danno. Ho presentato i documenti. Ma nulla. Se hanno dignità me lo dicano se vogliono darmi l’alloggio oppure no. Ora voglio giustizia». Le parole sono quelle del signor Rosario Vitale, uno dei tanti volti, delle persone, che restano numeri, in attesa di risposte. E c’è chi in attesa di una casa e di risposte è morto.

Per chiedere alla giunta regionale il provvedimento, oggi pomeriggio, si sono presentate davanti a palazzo Campanella le associazioni dell’Osservatorio sul disagio abitativo. «L’emergenza abitativa prosegue. Le assegnazioni degli alloggi a tante famiglie sono ferme perché la giunta regionale da tre mesi non ha emesso la delibera prevista dalla legge – afferma Giacomo Marino di “Un mondo di mondi”- la nostra richiesta, l’ennesima alla Giunta e al presidente Occhiuto, è che nelle prossime ore facciano questo atto importante. Una delibera semplicissima che autorizza il Comune di Reggio ad avviare le assegnazioni per le famiglie in emergenza abitativa. Persone sfrattate, che si trovano senza una casa da anni e in una situazione terribile. Qualcuno ha anche tentato il suicidio. La delibera è necessaria perché il Comune faccia le assegnazioni».

«Siamo qui a chiedere che sia fatta questa delibera anche se con grandissimo ritardo – aggiunge Salvatore Miceli di “Reggio non tace” – ritardi accumulati negli anni e nei decenni anche e soprattutto dal Comune. C’è un aspetto umano particolarmente drammatico in tutto questo: ci sono famiglie che, dal 2005, pur avendo vinto il bando e avendo diritto a un alloggio, non ce l’hanno. Stiamo parlando di famiglie con problemi di violenza domestica, sovraffollamento e pericolo di crollo. Reggio non tace è impegnato per l’affermazione della legalità e della giustizia, ma se non c’è rispetto per la persona giustizia non ce n’è mai». Per Rosalba Marotta del Csoa Cartella: «Occuparsi del settore della case popolari è verificare come ci sia uno scollamento enorme tra la vita reale delle persone e le cose di cui si occupa la politica dei palazzi».

L’interlocuzione con la Minasi

Quando ancora era in corso il consiglio regionale, la delegazione ha avuto un incontro interlocutorio con l’assessore al Welfare (ora senatrice) Tilde Minasi che ha assicurato che la delibera sarà emanata dalla giunta nei prossimi giorni, alla prima riunione.