Ventidue anni senza Italo, il figlio Giuseppe: «L’amore rimane lo stesso. Immutato»
Il sindaco di Reggio sui social nel ricordo del padre in occasione della ricorrenza della scomparsa
«Rileggo le parole che ti ho dedicato in questi ventidue anni e stento a riconoscerle, non le sento più mie. Ogni pensiero è figlio di quel momento, di quel periodo, di quell’istante; ma anche se con forme e parole sempre diverse, sempre nuove, l’amore rimane lo stesso. Immutato. Perché l’amore non è amore “se muta quando scopre un mutamento, o tende a svanire quando l’altro s’allontana”, ricordi?
E in tutto questo mondo che muta, in cui cambiano gli usi, i costumi, cambiano le persone che vi abitano, continuerà a esistere sempre un luogo dell’anima nel quale il bagno di casa profumerà di pino silvestre e dalla radiolina rossa passeranno le note di “parlami d’amore Mariù” canticchiata a denti stretti tra un passaggio e l’altro della Gillette.
In questi giorni di terra e polvere che tira vento e poi magari piove, rimani a fare da guida a questa barca come quel faro che sovrasta la tempesta e non vacilla mai; perché non esiste distanza che tenga quando basta chiudere gli occhi. Ciao». Così Giuseppe Falcomatà, nel ricordo del padre Italo in occasione della ricorrenza della scomparsa.