martedì,Maggio 14 2024

Comunia: Infortuna conferma il diniego alla riapertura della discarica

L'assessore ribadisce la contrarietà dell'amministrazione di Motta San Giovanni e plaude a chi in questi mesi ha preso consapevolezza della situazione gravissima schierandosi per il "no"

Comunia: Infortuna conferma il diniego alla riapertura della discarica

«Parteciperemo alla conferenza dei servizi convocata per lunedì 2 dicembre con la consapevolezza e la determinazione di chi, conoscendo il proprio territorio e le esigenze dell’intera comunità, non vuole una nuova discarica a Comunia ma esclusivamente la bonifica e la messa in sicurezza di un sito che da troppo tempo aspetta che venga scritta la parola fine». È quanto dichiara l’assessore all’ambiente Domenico Infortuna in riferimento alla riunione convocata dalla Regione Calabria per la discussione ed eventuale approvazione del progetto che, seppur rimodulato in positivo rispetto alla prima stesura, comporterebbe comunque la rimessa in esercizio della discarica che dovrebbe accogliere gli scarti di lavorazione dell’impianto di Sambatello.

«Più volte, in maniera chiara e senza alcun possibile fraintendimento – continua l’assessore – la Giunta e il Consiglio comunale si sono espressi su questo tema deliberando l’assoluta contrarietà, producendo atti formali e non fermandosi a semplici proclami. Nell’ultima Conferenza dei Capigruppo si è discusso e il Presidente, dopo aver ascoltato i consiglieri presenti, ha confermato ai tre gruppi consiliari la volontà unanime già deliberata dal Consiglio, evidenziando la non necessità di una nuova seduta consiliare. Nei giorni scorsi il primo cittadino, insieme al nostro capogruppo Santo Crea e al presidente Giovanni Gattuso, ha avuto a palazzo Alecce un costruttivo e pacato confronto con il gruppo Valore Comune che, preoccupato per le sorti della discarica, ha esortato il sindaco a non abbassare la guardia e proseguire in questo percorso che ci vede uniti a difendere il nostro territorio».

«Il sindaco Giovanni Verduci – aggiunge Infortuna – consapevole della responsabilità e dei compiti di un buon amministratore chiamato ad agire nell’interesse comune, bene ha fatto nei giorni scorsi a richiamare tutti a prestare maggiore rispetto al nostro territorio e alla nostra comunità. Preoccupato dalle dichiarazioni rilasciate dallo stimato geologo Carlo Tansi, ha prima chiesto una sua relazione tecnica in merito, poi ha interloquito con gli uffici della prefettura e quindi ha chiesto formalmente alla Regione Calabria, all’Arpacal, all’Asp e all’Autorità di Bacino di fare chiarezza sulla questione annunciando di voler ricorrere alle vie legali per tutelare la comunità denunciando per falso e abuso d’ufficio gli Enti coinvolti nella Conferenza dei Servizi o, in alternativa, denunciando per procurato allarme il geologo Tansi. Ad oggi l’unica risposta ricevuta è stata quella del dirigente del Dipartimento Ambiente, arch. Orsola Reillo, che confermando la riunione di lunedì nonostante gli incontri e le richieste di annullamento, ha dichiarato che quella del geologo Tansi è stata un’affermazione destituita di ogni fondamento, inidonea ad inficiare l’attività svolta».

«Il sindaco Giovanni Verduci – prosegue il delegato all’Ambiente – che lunedì ribadirà l’irritualità della Conferenza dei Servizi evidenziandone alcune importanti lacune, ha già annunciato alla Regione di voler esclusivamente la bonifica e la messa in sicurezza tanto che l’Amministrazione comunale ha già disposto la redazione di un progetto che miri a questo escludendo categoricamente la rimessa in esercizio della discarica. Nonostante le offese gratuite e la spregiudicatezza nel mistificare la verità dei fatti – chiude quindi l Infortuna – sono sinceramente contento e soddisfatto del fatto che, grazie all’ottimo lavoro e all’impegno del sindaco Verduci, in molti hanno cambiato idea. Chi durante la campagne elettorale comunale considerava la discarica non un problema ma una risorsa adesso urla anche se contro chi si è sempre battuto per scongiurarla. Chi da amministratore non ha fatto nulla, pur partecipando a Giunte e Consigli comunali, adesso si erge a paladino dell’ambiente anche se continua ad accusare di inerzia gli altri. Chi, nel silenzio delle stanze, mercanteggiava opere compensative adesso si sforza di raccontare una storia diversa anche se punta il dito contro chi, invece, nelle sede opportune si batteva già nel 2009 e nel 2016 contro il Piano regionale dei rifiuti denunciando, già allora, quanto oggi si sta verificando. Al sindaco Giovanni Verduci, se non altro, va riconosciuto il merito di aver allineato tutti dalla stessa parte, dalla parte del no alla discarica di Comunia».

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